Nvidia (NVDA) ha registrato un forte aumento del valore delle sue azioni, superiore al 15%, giovedì, dopo che la società ha riportato risultati trimestrali eccezionalmente forti e ha previsto ricavi superiori alle aspettative.
La società di analisi finanziaria S3 Partners ha riferito che questa impennata in un solo giorno ha comportato una perdita di circa 2,9 miliardi di dollari per gli investitori che hanno scommesso contro il titolo.
NVDA è l'azienda con il maggior numero di scommesse contro il suo titolo nel settore dei semiconduttori, con un interesse allo scoperto che ha raggiunto un totale di 18,3 miliardi di dollari.
È al terzo posto negli Stati Uniti per l'entità delle posizioni corte, preceduta solo da Microsoft (NASDAQ:MSFT) con 20,17 miliardi di dollari e Apple (NASDAQ:AAPL) con 18,72 miliardi di dollari.
"Negli ultimi trenta giorni abbiamo osservato un aumento di 1,9 miliardi di dollari nell'interesse short per il settore dei semiconduttori, portando il totale a 59,5 miliardi di dollari", ha dichiarato S3 in un rapporto pubblicato giovedì.
"L'impennata odierna dei titoli dei semiconduttori, spinta dall'eccezionale performance finanziaria di NVDA, ha comportato notevoli contraccolpi finanziari per coloro che scommettevano contro questi titoli. In un solo giorno hanno subito perdite non realizzate per 4,3 miliardi di dollari, con un calo del 7,26%. I venditori allo scoperto di NVDA hanno rappresentato da soli quasi 2,8 miliardi di dollari di queste perdite", prosegue il rapporto.
A febbraio, gli investitori che hanno venduto allo scoperto i titoli dei semiconduttori hanno subito perdite per un totale di 7,2 miliardi di dollari, pari a un calo del 12,00%, e dall'inizio dell'anno hanno registrato una perdita cumulativa di 9,7 miliardi di dollari, pari a un calo del 16,8%.
Questo dato posiziona l'industria dei semiconduttori come il settore più colpito dalle vendite allo scoperto quest'anno, come sottolineato da S3.
Per contro, il settore Interactive Media & Services ha registrato un calo di 4,5 miliardi di dollari, mentre i settori Biotecnologie e Farmaceutico hanno subito diminuzioni rispettivamente di 2,6 e 1,9 miliardi di dollari.
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