Giovedì RBC Capital Markets ha modificato la propria posizione su PUMA SE (ETR: PUM), declassando il titolo a Sector Perform e riducendo l'obiettivo di prezzo a 42 euro dai precedenti 64 euro.
La mossa arriva in seguito alle preoccupazioni per le prospettive di crescita dei ricavi di PUMA, che viene percepita come in ritardo rispetto ai suoi colleghi, in particolare ai marchi concorrenti. L'azienda sta inoltre attraversando un ciclo di downgrade degli utili, che ha portato a rivalutare le prospettive di margine a medio termine.
Secondo RBC Capital Markets, PUMA sta affrontando diverse questioni strategiche ad alta priorità che devono essere risolte. Questi problemi dovrebbero essere affrontati durante il prossimo Capital Markets Day dell'azienda, il 29 febbraio. L'azienda ritiene che affrontare questi temi possa contribuire a stabilizzare la fiducia degli investitori nel marchio.
Tuttavia, le prospettive per il 2024, e in particolare per la prima metà dell'anno, sembrano meno favorevoli per PUMA. L'azienda dovrà probabilmente far fronte a dati comparabili difficili rispetto all'anno precedente e a una maggiore concorrenza sul mercato. Alla luce di queste sfide, RBC Capital Markets ha ridotto le stime per PUMA di un ulteriore 15%.
La dichiarazione dell'analista ha sottolineato l'anticipazione del Capital Markets Day come un potenziale punto di svolta per l'azienda. Tuttavia, le prospettive a breve termine di PUMA sembrano essere offuscate dalle pressioni della concorrenza e dalla continua valutazione dei risultati finanziari dell'azienda.
Approfondimenti di InvestingPro
Alla luce del recente declassamento di PUMA SE da parte di RBC Capital Markets, vale la pena considerare alcuni approfondimenti forniti da InvestingPro. L'azienda, nota per la sua solida storia di dividendi, ha aumentato il dividendo per tre anni consecutivi, segno di fiducia nella sua capacità di generare flussi di cassa. Ciò è supportato dal fatto che le attività liquide di PUMA superano i suoi obblighi a breve termine, evidenziando una forte posizione di bilancio.
Tuttavia, l'andamento del titolo dell'azienda è stato sotto pressione, con una quotazione vicina ai minimi delle 52 settimane e un calo significativo del prezzo negli ultimi tre, sei e dodici mesi. Ciò si allinea alle preoccupazioni di RBC sulla crescita dei ricavi e sul posizionamento competitivo di PUMA. In particolare, il prezzo è sceso del -30,24% negli ultimi tre mesi e del -37,99% negli ultimi sei mesi, indicando una tendenza ribassista nel sentimento degli investitori.
Dal punto di vista della valutazione, il P/E Ratio di PUMA è pari a 18,73, con un P/E rettificato per gli ultimi dodici mesi al terzo trimestre del 2023 pari a 17,67, il che potrebbe suggerire un punto di ingresso più interessante per gli investitori value. Tuttavia, il PEG Ratio per lo stesso periodo è negativo e pari a -1,23, il che potrebbe sollevare dubbi sulle prospettive di crescita della società rispetto alle aspettative di guadagno.
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