International Paper (IP) ha raggiunto un accordo per l'acquisto di DS Smith (DITHF) attraverso uno scambio di azioni valutato in 5,8 miliardi di sterline britanniche (7,2 miliardi di dollari), offrendo un importo superiore all'offerta di Mondi.
L'azienda britannica specializzata in imballaggi aveva preso in considerazione le offerte di entrambi i pretendenti, ma ha indicato che International Paper aveva presentato una proposta più sostanziosa.
La data ultima per la presentazione delle offerte definitive da parte delle parti interessate è stata fissata al 23 aprile, dopo di che le parti interessate dovranno ritirare le loro offerte.
Nelle contrattazioni di Londra, il prezzo delle azioni di DS Smith è diminuito del 2%.
International Paper, con sede negli Stati Uniti, ha partecipato alla gara d'appalto con una proposta maggiorata alla fine di marzo, con l'intenzione di espandere la propria presenza in Europa nel contesto di un'ondata di fusioni e acquisizioni nel settore.
Se l'acquisizione andrà a buon fine, gli investitori di DS Smith riceveranno una partecipazione del 33,7% nella società combinata, mentre gli investitori di International Paper deterranno la quota di maggioranza. La società congiunta intende cercare di ottenere un'ulteriore quotazione in borsa a Londra.
DS Smith ha approvato l'acquisto e consiglierà ai suoi investitori di votare a favore dell'accordo, che è subordinato all'approvazione degli azionisti e delle autorità di regolamentazione.
Gli analisti di Jefferies hanno notato che, sebbene i dirigenti di DS Smith sostengano l'offerta di International Paper, non è prevista alcuna clausola penale per la risoluzione dell'accordo.
"Ora rivolgiamo la nostra attenzione a ciò che Mondi potrebbe proporre e ai potenziali benefici delle sue sinergie. Sebbene la scadenza del 23 aprile sia passata, prevediamo che se Mondi deciderà di presentare un'offerta, lo farà prontamente", hanno dichiarato gli analisti.
Mondi, con sede nel Regno Unito, aveva precedentemente accettato di acquisire DS Smith per 5,14 miliardi di sterline in una transazione stock-for-stock, che all'epoca rappresentava un premio del 33%, con il risultato che gli azionisti di DS Smith detenevano il 46% della società allargata.
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