Il gruppo bancario italiano Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) si appresta ad espandere significativamente la propria presenza in Romania, dopo l'annuncio dell'acquisizione di una quota del 99,98% di First Bank dalla statunitense JC Flowers and Company attraverso JCF Tiger Holdings. L'operazione, che dovrebbe essere completata nel primo trimestre del 2024, vedrà Intesa Sanpaolo raddoppiare la sua presenza nella regione dell'Europa centrale e orientale (CEE).
First Bank, che gestisce 40 filiali e detiene 1,5 miliardi di euro (1,59 miliardi di dollari) di attività, serve le piccole e medie imprese (PMI) e i clienti al dettaglio. La banca si è anche concentrata sui progressi della tecnologia digitale e sullo sviluppo di applicazioni di mobile banking.
Questa mossa si allinea alla strategia di Intesa Sanpaolo di cogliere le opportunità orientate al valore e di promuovere la crescita organica, come ha dichiarato Marco Elio Rottigni, responsabile della divisione banche controllate internazionali di Intesa Sanpaolo. L'acquisizione arriva a seguito della fusione tra UniCredit (BIT:CRDI) Romania e Alpha Bank Romania, controllate di UniCredit e Alpha Bank, che segna l'uscita del fondo di investimento americano dalla Romania.
Intesa Sanpaolo è presente in Romania dal 1996 attraverso Intesa Sanpaolo Bank Romania, parte della Divisione Banche Sussidiarie Internazionali (ISBD). ISBD gestisce 11 banche commerciali nei Paesi dell'Europa centrale e orientale e in Egitto, oltre a una società di gestione patrimoniale in Cina, con un patrimonio di 1,5 miliardi di euro. Recentemente, ISBD ha collaborato con IBM per implementare infrastrutture tecnologiche all'avanguardia per un nuovo servizio bancario digitale.
Attualmente, Intesa detiene 1,5 miliardi di euro (1,59 miliardi di dollari) in attività attraverso 34 filiali che servono 60.000 clienti in Romania. Con questa acquisizione, la banca si appresta a rafforzare la sua posizione tra le prime 100 banche del SEE e a migliorare i suoi servizi alle PMI e ai clienti retail.
InvestingPro Insights
Sulla base dei dati in tempo reale e dei suggerimenti degli esperti di InvestingPro, è chiaro che sia Intesa Sanpaolo (ISP) che First Bank (FRBA) presentano interessanti scenari di investimento.
InvestingPro Tips sottolinea che ISP vanta un'elevata qualità degli utili, con un free cash flow superiore all'utile netto, e che il management sta riacquistando azioni in modo aggressivo. Ciò indica una forte fiducia nella performance futura dell'azienda. La banca ha accelerato la crescita dei ricavi e paga un dividendo significativo agli azionisti, un vantaggio per gli investitori orientati al reddito.
D'altra parte, i solidi utili di FRBA dovrebbero consentire al management di continuare a pagare i dividendi e, sebbene soffra di margini di profitto lordi deboli, gli analisti prevedono che la società sarà redditizia quest'anno.
I dati di InvestingPro mostrano che nel secondo trimestre del 2023 ISP aveva un rapporto P/E di 7,42 e una crescita dei ricavi del 20,76%. Il suo dividend yield si è attestato al 6,82%, offrendo un buon rendimento agli investitori. FRBA, di dimensioni più ridotte, aveva un P/E Ratio di 6,51 e una crescita dei ricavi leggermente inferiore, pari al 6,49%. Il suo dividend yield è stato del 2,17%, ancora rispettabile per una banca di queste dimensioni.
InvestingPro offre molti altri suggerimenti e dati su queste società. Gli spunti qui condivisi sono solo la punta dell'iceberg e un'immersione più approfondita nelle risorse di InvestingPro potrebbe portare alla luce altre informazioni preziose per gli investitori.
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