Jefferies sulle azioni delle società di petroliere dopo le sanzioni statunitensi sulle esportazioni di petrolio iraniano

Pubblicato 07.12.2024, 17:02
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Investing.com -- Le azioni delle società di petroliere hanno registrato un forte rialzo martedì dopo che il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha imposto sanzioni su 21 navi aggiuntive che trasportano greggio iraniano, incluse 10 superpetroliere (VLCC).

Questa mossa segnala una rinnovata spinta per far rispettare le sanzioni contro l'Iran, che potrebbe ridurre significativamente l'offerta globale di VLCC e rafforzare il mercato delle petroliere, secondo una nota di Jefferies.

Jefferies mantiene una prospettiva rialzista sulle azioni delle società di petroliere, citando valutazioni attraenti, un sentiment in miglioramento e una stagione invernale di domanda più forte. La società evidenzia DHT Holdings (NYSE:DHT), Frontline (NYSE:FRO) e International Seaways (NYSE:INSW) come le migliori opportunità per beneficiare dei potenziali venti favorevoli nel mercato delle VLCC.

Le ultime sanzioni portano il numero totale di VLCC sotto restrizione a 35, con ulteriori 85 navi su una "lista di osservazione" per il potenziale trasporto di petrolio iraniano. Queste 120 navi rappresentano quasi il 14% della flotta globale di 850 VLCC commerciali, rappresentando un rischio sostanziale per la capacità se l'applicazione delle sanzioni dovesse intensificarsi.

Le esportazioni di greggio dell'Iran sono salite a 1,7 milioni di barili al giorno (mb/g) nel 2024, un forte aumento rispetto agli 0,3 mb/g tra il 2019 e il 2022, alimentato da un'applicazione attenuata delle sanzioni e dall'affidamento a flotte ombra. La maggior parte di queste esportazioni è diretta in Cina, mettendo pressione su altri produttori come l'Arabia Saudita, le cui esportazioni sono diminuite a 6,0 mb/g nel 2024 dai 6,5 mb/g del 2023.

Jefferies vede le sanzioni come un potenziale catalizzatore per il mercato delle petroliere. Limitare la flotta ombra dell'Iran potrebbe ridurre la disponibilità di VLCC e al contempo aumentare la domanda di navi non soggette a sanzioni per soddisfare le esigenze di trasporto globale di greggio. Potrebbe profilarsi una ripetizione delle dinamiche di mercato del 2019, quando le sanzioni statunitensi sulla società cinese COSCO rimossero 50 VLCC dal commercio e fecero salire i tassi sopra i $200.000 al giorno.

Se le sanzioni dovessero ulteriormente limitare le esportazioni di greggio dell'Iran ai livelli visti dal 2019 al 2022, l'utilizzo globale delle petroliere potrebbe salire dall'85% al 95%, inasprendo significativamente le condizioni di mercato.

La combinazione di sanzioni più severe, riduzione dell'offerta di VLCC e aumento della domanda per il trasporto di greggio non soggetto a sanzioni crea una dinamica rischio-rendimento favorevole per le azioni delle società di petroliere, secondo Jefferies.


Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

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