MILANO (Reuters) - La Corte federale d'appello della Figc, in parziale accoglimento dei ricorsi proposti dal Procuratore federale e dalla Juventus con riferimento al presidente Andrea Agnelli, ha deciso di far scadere la sua inibizione in data odierna.
A settembre il tribunale federale aveva inflitto ad Agnelli la sanzione di un anno.
L'ammenda per il presidente sale a 100.000 da 20.000 euro.
Il procedimento aveva come oggetto "l'attività di tesserati della Juventus in ordine a presunti rapporti intrattenuti con la tifoseria organizzata per l'acquisto di biglietti e abbonamenti a fini di bagarinaggio e altre utilità, con la realizzazione di illeciti guadagni per associazioni malavitose".
Per la Juventus la Corte ha rideterminato la sanzione dell'ammenda a 600.000 da 300.000 euro e ha disposto che nella prima gara interna di campionato di Serie A dell'anno 2018 il settore denominato 'Tribuna (Curva) Sud' dell'Allianz (DE:ALVG) Stadium di Torino rimarrà privo di spettatori.
In accoglimento del ricorso proposto dalla Juventus in relazione alle posizioni del responsabile del ticket office Stefano Merulla e dell'addetto alla sicurezza Alessandro Nicola D’Angelo la Corte ha annullato le sanzioni (rispettivamente 1 anno e 1 anno e 3 mesi di inibizione) inflitte in primo grado.
E' stato invece respinto il ricorso di Francesco Calvo, all’epoca dei fatti direttore commerciale della Juventus, con la conferma della sanzione di primo grado di un anno di inibizione.