(Reuters) - I mercati asiatici oggi sono in lieve ribasso, con il forte calo registrato temporaneamente nella notte dai prezzi del greggio che ha frenato l'appetito per il rischio, mentre il dollaro è stabile dopo che dati Usa positivi sono tornati ad alimentato le attese di una risalita dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
L'indice principale MSCI della regione, che non include la borsa di Tokyo, perde lo 0,09% alle 8,25 ora italiana.
L'indice giapponese Nikkei ha chiuso a +0,1%, a un nuovo massimo da 15 anni, sui dati positivi della produzione industriale e lo yen più debole.
Le borse europee sono attese in lieve calo dopo il recente rally che ha spinto gli indici ai massimi da sette anni.
Sul fronte Usa, a rincuorare i mercati dopo i segnali arrivati dalla presidente della Fed Janet Yellen sono intervenuti, ieri, i dati che hanno mostrato un'inflazione oltre le attese. Oggi gli investitori attendono i dati definitivi sul Pil del quarto trimestre, un altro test sullo stato di salute dell'economia a stelle e strisce.
Chiusura positiva per SHANGHAI dopo che un giornale ufficiale cinese hanno scritto che cinque banche di piccole dimensioni hanno ricevuto il via libera dell'istituto centrale a ridurre il coefficiente delle riserve obbligatorie di ulteriori 50 punti base. A guidare il rialzo i titoli dei settori Information technology, finanziario e manifatturiero. L'indice Shanghai Composite ha chiuso la settimana in rialzo del 2%, febbraio a +3,1%.
Sostanzialmente piatta HONG KONG. Prada guadagna il 2,5%.
SEUL ha chiuso in territorio negativo interrompendo una serie di sette chiusure col segno più, con i titoli a maggiore capitalizzazione - come Hyundai Motor - in calo. La borsa sudcoreana chiude comunque il mese di febbraio in rialzo, dopo aver guadagnato a gennaio quasi il 2%.
TAIWAN ha chiuso in territorio negativo. In leggero calo SINGAPORE.
In territorio positivo MUMBAI, con i titoli delle società di infrastrutture che salgono sulle speranze di misure per attrarre investimenti.
Invertendo la rotta dopo le perdite di inizio seduta, SYDNEY ha chiuso in rialzo grazie al rally nei settori finanziario e telecomunicazioni.
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