NEW YORK (Reuters) - Kkr ha detto che i suoi utili distribuibili dopo le imposte sono scesi del 26% rispetto all'anno precedente nel primo trimestre, a causa di un forte calo delle vendite di asset dal suo portafoglio di private equity e di minori commissioni di transazione.
Kkr e altre società di private equity hanno fatto cassa su minori investimenti nel corso del trimestre, poiché l'inflazione, l'aumento dei tassi d'interesse, le tensioni geopolitiche e la volatilità dei mercati finanziari hanno pesato sulle transazioni.
Gli utili distribuibili al netto delle imposte, che rappresentano la liquidità disponibile per pagare i dividendi agli azionisti, sono scesi a 719,3 milioni di dollari, rispetto ai 974 milioni di dollari registrati un anno fa. Ciò si è tradotto in un utile distribuibile al netto delle imposte di 81 centesimi per azione, che ha superato la stima media degli analisti di 74 centesimi per azione, secondo i dati di Refinitiv.
Secondo i principi contabili generalmente accettati, Kkr ha registrato ricavi netti per 322,7 milioni di dollari nel primo trimestre, grazie alla forte crescita dei ricavi delle sue attività assicurative e di gestione patrimoniale. Il risultato va comparato con una perdita netta di circa 10 milioni di dollari nello stesso trimestre dell'anno precedente.
Nel primo trimestre Kkr ha raccolto 12 miliardi di dollari di nuovi capitali e ha effettuato 10 miliardi di dollari di nuovi investimenti. La società ha dichiarato un dividendo di 16,5 centesimi per azione.
Kkr ha offerto 21 miliardi di euro, compresi 2 miliardi di earn-out, per Netco, la società in cui Telecom Italia (BIT:TLIT) (Tim) intende far confluire la rete di accesso primaria e secondaria e Sparkle, che gestisce i cavi sottomarini. Si contrappone alla cordata Cdp-Macquarie che ha messo sul piatto 19,3 miliardi.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Gianluca Semeraro)