Di Geoffrey Smith
Investing.com - Gli aggiornamenti da due mid-cap britanniche questo giovedì hanno dato ulteriori prove del raffreddamento del settore dei beni durevoli in scia alla riduzione del boom per la pandemia ed alla crisi del costo della vita che colpisce le spese dei consumatori.
Il titolo DFS (LON:DFSD) è crollato del 16% al minimo di 22 mesi dopo che la catena di arredamento ha messo in guardia da un tonfo del 2,1% delle transazioni ad aprile, scese al di sotto dei livelli pre-pandemia. Nei tre trimestri precedenti, le vendite risultavano oltre il 10% al di sopra rispetto ai livelli pre-COVID-19.
DFS ha reso noto di aver visto un calo degli ordinativi nel gruppo da aprile, senza specificare altro, ed ha abbassato di conseguenza le stime sull’intero anno fiscale. Ora si aspetta ricavi e profitti al netto delle tasse per Regno Unito ed Irlanda a livelli solo il 20% circa superiori rispetto all’anno fiscale 2019.
Aprile è stato probabilmente un periodo cruciale per i distributori britannici, dopo l’enorme aumento dei prezzi dell’energia che ha immediatamente ridotto le entrate disponibili nel paese, spingendo l’indice GfK sulla fiducia dei consumatori ad un livello inferiore persino a quello della recessione 2008/9 ed all’inizio della pandemia.
Anche il distributore online di elettronica AO World (LON:AO) ha sofferto per la riduzione del boom dell’hardware, anche se non sul suo mercato domestico. AO World ha reso noto che chiuderà la sua attività tedesca in difficoltà, dopo non essere riuscito ad ottenere una massa critica sul mercato più grande d’Europa. La Germania rappresenta circa il 10% delle vendite del gruppo e AO sarà colpita per 15 milioni di sterline per la chiusura dell’attività.
La notizia era attesa, ma il titolo AO World è comunque crollato del 3,1% testando il minimo di due anni.