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L'amministratore delegato della Boeing si dimette nel quadro della riorganizzazione della leadership aziendale

Pubblicato 25.03.2024, 13:20
© Reuters.

(Aggiornato - 25 marzo 2024 9:32 AM EDT)

Lunedì Boeing (NYSE:BA) ha annunciato importanti cambiamenti nella sua leadership: Dave Calhoun intende lasciare la sua posizione di amministratore delegato alla fine del 2024.

Inoltre, Larry Kellner, presidente del consiglio di amministrazione, ha comunicato alla società che non cercherà di essere rieletto alla prossima assemblea annuale degli azionisti di Boeing. Il Consiglio di amministrazione ha scelto Steve Mollenkopf per sostituire Kellner come presidente indipendente del Consiglio di amministrazione. Mollenkopf è membro del consiglio di amministrazione di Boeing dal 2020 e in precedenza è stato amministratore delegato di Qualcomm.

Altre notizie: Stan Deal, presidente e amministratore delegato di Boeing Commercial Airplanes, si ritirerà dall'azienda. Stephanie Pope assumerà la guida di questa divisione a partire da oggi. Kellner è stato membro del consiglio di amministrazione di Boeing per 13 anni e ne è stato presidente dalla fine del 2019.

Il prezzo delle azioni Boeing è aumentato del 3,8% all'inizio delle contrattazioni di lunedì, superando il livello di 196 dollari per azione prima di scendere leggermente.

I cambiamenti ai vertici avvengono in un periodo difficile per Boeing, che ha dovuto affrontare un intenso scrutinio in merito a incidenti e problemi che hanno sollevato preoccupazioni sulla garanzia di qualità, sugli standard di sicurezza e sulla gestione complessiva dell'azienda.

Calhoun rimarrà al timone della Boeing per tutto l'anno per "portare a termine i compiti essenziali in corso per stabilizzare l'azienda e prepararla per il futuro", secondo Boeing.

In un messaggio alla forza lavoro, Calhoun ha dichiarato: "Il mondo ci guarda e sono fiducioso che usciremo da questo periodo come un'azienda più forte. Il nostro impegno è quello di portare a termine gli sforzi che abbiamo intrapreso insieme per ridare stabilità alla nostra azienda dopo le straordinarie sfide degli ultimi cinque anni, dando priorità alla sicurezza e alla qualità in tutti i nostri sforzi".

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Gli analisti di Vertical Research Partners hanno risposto all'annuncio affermando che "anche se raramente è motivo di celebrazione quando qualcuno perde la propria posizione, crediamo che il consiglio di amministrazione di Boeing abbia preso una decisione prudente."

"Molti clienti, fornitori e altri partner di Boeing hanno probabilmente perso fiducia nell'azienda e i suoi rapporti con le agenzie di regolamentazione come la FAA e l'NTSB sono particolarmente tesi", ha aggiunto la società di ricerca sugli investimenti. La società ritiene che il cambio al vertice sia "un primo passo positivo verso la soluzione dei numerosi problemi dell'azienda".

Tuttavia, Vertical Research Partners osserva anche che "un elemento importante che manca è l'identità del prossimo amministratore delegato".

"Come abbiamo discusso la scorsa settimana, crediamo che il ruolo richiederà un individuo con una solida esperienza e pazienza, poiché la rivitalizzazione della Boeing sarà probabilmente un'impresa complessa e pluriennale", ha dichiarato la società. "Nonostante questa significativa incertezza, prevediamo che il prezzo delle azioni Boeing reagirà favorevolmente alla notizia".

Nel frattempo, gli analisti di Morgan Stanley hanno commentato che il mercato "aveva previsto dei cambiamenti ai vertici del management a seguito dei recenti problemi evidenziati dall'incidente del volo Alaska Airlines 1282".

"L'annuncio della partenza di David Calhoun assicura stabilità fino alla fine dell'anno in un periodo di incertezza, dando anche alla Boeing il tempo di selezionare un successore", ha osservato l'istituto finanziario. "Prevediamo che il mercato considererà positivamente questo sviluppo".


Questo articolo è stato prodotto e tradotto con l'aiuto dell'intelligenza artificiale ed è stato revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri Termini e condizioni.

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