Gli analisti di Goldman Sachs hanno individuato due possibili cambiamenti nel contesto dei rischi finanziari: un'espansione della crescita economica mondiale e una diminuzione delle preoccupazioni sull'inflazione.
In base alle loro ricerche, il primo cambiamento è avvenuto, con un aumento della crescita economica a livello globale negli ultimi mesi, che ha migliorato la performance dei mercati azionari e degli asset legati ai cicli economici.
Tuttavia, il secondo cambiamento - una diminuzione delle preoccupazioni sull'inflazione - non si è ancora verificato.
L'inflazione continua a essere elevata negli Stati Uniti, il che sta causando un aumento dei tassi di interesse statunitensi a causa della consistente crescita economica.
Negli ultimi mesi, l'espansione della crescita economica globale ha inizialmente portato a una variazione più ampia delle performance dei mercati azionari e a guadagni negli asset legati ai cicli economici, come osservato da Goldman Sachs.
Questa tendenza ha contribuito ad aumentare i rendimenti obbligazionari, ma ha anche limitato la forza del dollaro statunitense.
"Poiché l'attenzione si è spostata sulla persistente inflazione negli Stati Uniti - e su una politica monetaria più restrittiva quando si considera l'inflazione - questo ha rappresentato la prima sfida significativa per i mercati azionari in quasi sei mesi, evidenziando al contempo la posizione unica degli Stati Uniti e accendendo discussioni sulla divergenza economica tra gli Stati Uniti e le altre principali economie", hanno dichiarato gli analisti di Goldman Sachs in un rapporto.
Con l'accentuarsi dei rischi geopolitici, gli analisti riconoscono che la complessità dell'attuale panorama dei rischi finanziari è aumentata.
Ciononostante, Goldman Sachs ritiene che il previsto calo dell'inflazione sia stato rinviato piuttosto che eliminato.
Pertanto, gli analisti prevedono che un ambiente più favorevole per le azioni ricomparirà lentamente nel tempo.
"Tuttavia, anche dopo un considerevole aggiustamento del mercato obbligazionario, riteniamo che il mercato sia ancora esposto al rischio che ulteriori notizie di inflazione persistente, unite a un'economia statunitense forte, possano indurre i mercati a dubitare della probabilità di un periodo prolungato di allentamento monetario", hanno osservato.
"E riteniamo che non siano ancora evidenti fattori immediati per alleviare tali preoccupazioni", hanno aggiunto gli analisti.
Di conseguenza, se da un lato Goldman Sachs vede la possibilità di adottare un approccio più deciso all'investimento in azioni nelle prossime settimane, dall'altro consiglia cautela nella partecipazione ai mercati obbligazionari con una prospettiva di lungo termine a causa della robusta crescita economica nominale.
"Continuiamo a prevedere differenziali di tasso d'interesse più ampi negli Stati Uniti rispetto alle altre economie sviluppate e favoriamo i benefici protettivi forniti dal potenziale apprezzamento del dollaro statunitense", hanno osservato gli analisti.
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