Martedì scorso CFRA ha mantenuto il rating Buy su NVIDIA (NASDAQ:NVDA) e ha aumentato significativamente l'obiettivo di prezzo del titolo da 840,00 a 1.000,00 dollari. Il nuovo obiettivo riflette una prospettiva rialzista basata sui progressi previsti e sulla domanda di mercato per le unità di elaborazione grafica (GPU) di nuova generazione dell'azienda.
La decisione dell'azienda di alzare l'obiettivo di prezzo si basa su un rapporto prezzo/utili (P/E) rivisto al rialzo, pari a 32 volte le stime sugli utili per azione (EPS) per l'anno solare 2025. Questa valutazione è superiore alla media dei concorrenti di NVIDIA, ma rimane inferiore alla media storica della società.
CFRA ha anche modificato le sue previsioni di EPS, aumentando le stime per l'anno fiscale 2025 (che termina a gennaio) a 25,00 dollari da 23,40 dollari e le stime per l'anno fiscale 2026 a 31,25 dollari da 28,00 dollari.
La posizione positiva di CFRA è alimentata dall'aspettativa che NVIDIA superi le previsioni di consenso grazie all'introduzione delle sue GPU di nuova generazione, che stanno già mostrando segni di limitazioni di fornitura che si estenderanno fino all'anno solare 2025. Si prevede che le nuove GPU, tra cui la Blackwell ancora da definire, saranno introdotte a prezzi più vantaggiosi.
Le recenti dichiarazioni di aziende tecnologiche come Dell e HP Enterprise indicano un crescente slancio per i carichi di lavoro dell'intelligenza artificiale (AI) nel settore aziendale. Questa espansione, insieme alla maggiore penetrazione dell'edge computing, supporta la visione ottimistica di CFRA sul potenziale di crescita del mercato totale indirizzabile di NVIDIA nel prossimo decennio.
Inoltre, la potenziale ripresa della domanda da parte della Cina, con le recenti autorizzazioni alla vendita di specifici prodotti NVIDIA, e l'imminente lancio dell'H200 nel trimestre di aprile dovrebbero contribuire alla crescita del fatturato e dell'EPS. CFRA ha anche evidenziato il forte free cash flow (FCF) di NVIDIA, che dovrebbe superare i 50 miliardi di dollari nei prossimi 12 mesi, sostenuto da margini di profitto elevati.
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