MILANO (Reuters) - Con la chiusura dell'accordo con Sky su Premium, Mediaset (MI:MS) smetterà di giocare un ruolo di primo piano nell’offerta di contenuti legati al calcio, favorendo un graduale passaggio di abbonati al gruppo di Murdoch. Lo dice una fonte vicina alla situazione, che spiega come Premium non abbia di fatto interesse ad acquisire i diritti per il prossimo triennio del campionato di Serie A.
Un portavoce del Biscione tuttavia sottolinea che l'interesse c'è e che valuterà le proposte dell'intermediario Mediapro "in maniera opportunistica".
Ma la fonte spiega che il mancato acquisto dei diritti tv dei prossimi tre campionati di Serie A sarà una diretta conseguenza dell'accordo con Sky. Quest'ultimo provocherà nei prossimi mesi una "progressiva e dolce migrazione" su Sky dei clienti Premium che saranno portati a recedere dal proprio abbonamento per sottoscrivere l'offerta di Sky sul digitale, che includerà contenuti sportivi e calcistici, e probabilmente anche alcune partite della Serie A.
I due parchi clienti, spiega la fonte, non saranno gestiti da un unico operatore – cosa che l'Antitrust difficilmente accetterebbe -- ma al contempo di fatto sarà favorito il passaggio da un operatore all'altro. Dal primo giugno, prosegue la fonte, sarà creata una newco in cui confluiranno i circa 180 dipendenti Premium della parte operativa (la manutenzione tecnica, l'accesso condizionato, l'assistenza ai clienti, le attività commerciali), esclusi i giornalisti. Nella nota diffusa venerdì sera Mediaset spiega che ha l'opzione di vendere a Sky, fra novembre e dicembre 2018, la sua piattaforma tecnologica conferita nella newco. Per allora, visto che il grosso degli abbonamenti si sottoscrivono durante l'estate in vista della stagione successiva, la migrazione dovrebbe essere in gran parte avvenuta.
Fino a poche settimane fa Mediaset era disposta a pagare circa 200 milioni di euro l'anno per il pacchetto dei diritti tv della Serie A riservato alla piattaforma digitale terrestre, che includeva le partite di otto squadre, tra cui sei big. Ma in questo nuovo scenario, stando alla fonte, sembra non avere più spazio.
L'accordo Mediaset-Sky, annunciato venerdì e comprensivo di uno scambio di canali e contenuti riguardanti il cinema e le serie tv, dovrà essere sottoposto al vaglio delle autorità competenti.
L'Antitrust ha già alzato le antenne, essendo intenzionato a chiedere i dettagli dell'intesa tra i due operatori televisivi. Secondo una fonte vicina al dossier l'authority starebbe infatti valutando di richiedere a breve un'informativa completa sull'accordo e uno dei punti d'osservazione potrebbe proprio essere la questione dei diritti della Serie A.
NODO DIRITTI TV
Il ridimensionamento dell'offerta pay di Premium che, spiega la fonte, potrebbe continuare ad avere una proposta di contenuti sportivi con "eventi vetrina" non necessariamente legati al calcio, rende ancora più complessa la partita della vendita dei diritti tv del campionato delle prossime tre stagioni.
La cessione è oggi in capo all'intermediario spagnolo Mediapro, che se li è aggiudicati dopo diversi bandi andati a vuoto tra gli operatori media, la cui somma delle migliori offerte è risultata sempre inferiore al target minimo fissato dalla Lega e dall'advisor Infront. In questi giorni Mediapro, il cui obiettivo dichiarato sarebbe quello di produrre e distribuire un canale della Lega (cosa espressamente vietata dal bando e da un parere dell'Antitrust) deve avviare le procedure per la cessione dei pacchetti di diritti e a fine mese è previsto che debba presentare garanzie bancarie per circa 1,2 miliardi relative alla prima stagione.
Mediapro non ha voluto commentare quanto riferito dalla fonte sull'accordo Mediaset- Sky riguardante Premium. Intanto il titolo Mediaset festeggia in borsa con un rialzo superiore al 6%. Berenberg, che ha alzato il giudizio a "buy" sul Biscione, parla di un accordo complesso ma che in sostanza ha un effetto paragonabile alla cessione della pay tv già tentata da Mediaset con Vivendi (PA:VIV), che però si è poi tirata indietro aprendo la strada a un contenzioso legale ancora in corso. Scrive Mediobanca (MI:MDBI) Securities a commento dell'accordo con Sky: "Mediaset diventerà un fornitore di contenuti per tutte le piattaforme, la TV gratuita generalista (FTA) e la pay-TV tanto su digitale terrestre che su satellite, mentre Sky arricchirà ulteriormente la sua offerta consolidando la leadership nel settore italiano della Tv a pagamento". Il broker stima, come altri, che Mediaset possa incassare dall'operazione 60-70 milioni l'anno e considera raggiungibile un Ebit di 300 milioni per il business domestico FTA.
(Elvira Pollina, Alberto Sisto)