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Mediobanca: addio a CheBanca!, nasce Premier. Obiettivo 50 mld di masse al 2026

Pubblicato 16.01.2024, 14:58
© Reuters

Investing.com – Dopo 15 anni di attività CheBanca! va in pensione e lascia il posto a Mediobanca Premier. L’iniziativa si inserisce nel percorso di crescita del gruppo Mediobanca (BIT:MDBI)delineato nel Piano strategico 2023-26 “One Brand - One Culture”.

La nuova creatura ha come obiettivo prioritario lo sviluppo della divisione Wealth Management e si rivolge alla clientela con un patrimonio fino a 5 milioni di euro.

Una sintesi di Mediobanca e CheBanca!

Mediobanca Premier sarà la sintesi di due asset asset fondamentali di Piazzetta Cuccia. Da una parte Mediobanca con i suoi oltre 70 anni di storia. “L’istituto, fondato nel 1946, è da sempre il partner finanziario delle grandi e medie imprese italiane che ha aiutato a crescere in Italia e all’estero, collegando il risparmio privato a nuove opportunità di investimento e adottando un approccio responsabile e sostenibile al business”, sottolineano dalla società.

Dall’altra, l’innovazione portata al gruppo dall’esperienza di CheBanca! che, nata nel 2008 come operatore digitale, oggi conta una rete di circa 1.100 professionisti distribuita su tutto il territorio italiano con circa 40 miliardi di masse.

Obiettivo 50 miliardi di masse

Con la nascita di Mediobanca Premier, il gruppo vuole avviare rebranding che riguarderà tutti i canali di CheBanca!. L’obiettivo della neonata è diventare leader nella fascia medio-alta del mercato, sviluppando un’offerta di consulenza, gestione e protezione dei patrimoni avvalendosi di prodotti di Asset Management e dell’offerta di prodotti di Capital Market e di Corporate & Investment Banking di Mediobanca.

Il rinnovamento dell’offerta e l’utilizzo di un nuovo brand, “farà da volano a un importante piano di reclutamento che porterà nell’arco del piano 23-26 le reti di vendita di Mediobanca Premier a crescere da 1.100 a 1.350 professionisti”, racconta il gruppo in una nota.

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“Tale incremento supporterà l’obiettivo di aumentare del 25% le masse totali: da 39 a 50 miliardi di euro entro la fine del Piano al 2026. Un percorso che garantirà una crescita superiore alla media del mercato, con l’apporto commissionale che crescerà a doppia cifra e un utile netto che è atteso quasi raddoppiare”.

I commenti di Mediobanca

“Mediobanca Premier è un progetto con caratteristiche uniche in Italia poiché beneficia dell’expertise del Gruppo nel Corporate & Investment Banking oltre che del radicamento nei valori di eccellenza e specializzazione che caratterizzano da sempre il DNA di Mediobanca”, commenta Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca. “Siamo convinti che questi elementi, uniti alla competenza delle nostre persone e all’approccio rigoroso e sostenibile nel fare banca, saranno alla base della crescita di Mediobanca Premier e dello sviluppo di tutta la divisione Wealth Managament di Mediobanca, obiettivo prioritario del Piano Strategico 2023-26 “One Brand One Culture”.

"La nascita di Mediobanca Premier rappresenta un momento chiave nel percorso evolutivo della nostra Banca", afferma Gian Luca Sichel, amministratore delegato di Mediobanca Premier. "I progressi fatti nel corso degli ultimi anni affiancati da un intenso lavoro di consolidamento del nostro team manageriale, ci consentono di affrontare con solide fondamenta e con determinazione questa nuova sfida”.

"Mediobanca Premier continuerà a gestire i €40mld di raccolta della clientela che ci ha dato fiducia in questi anni e si svilupperà con l’obiettivo di diventare uno dei player più importanti nel segmento Premier, per la gestione di patrimoni sino a €5mln”, spiega Lorenzo Bassani, direttore generale di Mediobanca Premier. “Rafforzare le sinergie con tutte le società del Gruppo, e in particolare con il Corporate & Investment Banking, significa per noi diventare un interlocutore d’eccellenza non solo per il risparmio delle famiglie, ma anche per quello di professionisti e imprenditori”.

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Ultimi commenti

Direi anche di più, serve effettuare investimenti NUOVI se si vuole incrementare gli affari, così com'è siamo fermi a 20 anni fà e certo non bastano nuovi promotori,ma servono strumenti validi e diversi, fra tutti l'operatività ON LINE veramente scarsa per non dire nulla e non certo appropriata ai tempi in cui viviamo.
Acquisita Barclays Premier nel 2012 non hanno fatto altro che mantenere nome e obiettivi.
Occorre che cominciano a diminuire o azzerare i costi fissi del conto corrente. Sono gli stessi di una banca con filiali
Facile da dire, ma da attualizzare un po’ impossibile
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