Investing.com - Le borse asiatiche hanno chiuso la giornata di martedì sostanzialmente in calo martedì, come un downgrade del rating in Italia ha aggiunto timori sulla crisi del debito sovrano in atto nella zona euro.
Alla chiusura degli scambi asiatici, l'indice Hang Seng di Hong Kong, è sceso dello 0,55%, l'indice ASX/200 in Australia è sceso dell'1,1%, mentre in Giappone il Nikkei 225 è sceso dell'1,6%.
L'Agenzia di rating Standard & Poor's ha abbassato il rating del credito in Italia da una tacca da A a A-1 e ha mantenuto il suo outlook sul negativo, a causa dell'aggravarsi delle previsioni di crescita economica e dei livelli maggiori del previsto del debito pubblico.
Il downgrade, insieme con i timori persistenti per un potenziale default greco hanno messo pressioni nel settore finanziario.
Il principale gruppo finanziario del Giappone, Mitsubishi UFJ Financial Group è sceso del 2,9%, Sumitomo Mitsui Financial Group è sceso del 2,75%, mentre il terzo gruppo finanziario ha segnato -1,75%.
I titoli degli esportatori giapponesi ad alta esposizione verso l'Europa hanno riportato delle perdite, con le case automobilistiche Honda e Nissan in calo rispettivamente del 3,1% e del 3,5%, mentre l'elettronica di consumo gigante Sony ha perso il 4,05%.
A Hong Kong, le azioni degli istituti di credito sono andate sotto pressione dopo la diffusione della notizia che la Bank of China ha fermato gli swap in valuta con diverse banche europee a causa della crisi del debito nella zona euro.
Le azioni Industrial and Commercial Bank of China sono scese dell'1,5%, i titoli China construction Bank hanno segnato -0,9%, mentre ad Hong Kong le azioni della Bank of China sono scese dello 0,75%.
In Australia, le azioni dei produttori di materie prime hanno riportato delle perdite dopo che il petrolio greggio e i prezzi dei metalli sono scesi sul New York Mercantile Exchange, smorzando le prospettive di guadagno pergli estrattori di energia.
I giganti del settore minerario BHP Billiton e Rio Tinto sono scesi rispettivamente del 2,2% e dell'1,9%.
Nel frattempo, le previsioni per i mercati azionari europei sono al ribasso: futures EURO STOXX 50 -0,8%, futures francesi CAC 40 -0,85%, futures FTSE 100 -0,45%, futures tedeschi DAX -0,9%.
Nel corso della giornata, il Centro per la ricerca economica ZEW rilascerà i rapporti sul sentimento economico in Germania e anche nel blocco più ampio della moneta unica, mentre gli Stati Uniti pubblicheranno i dati del governo sulle concessioni edilizie e un relazione sulle case in costruzione.
Alla chiusura degli scambi asiatici, l'indice Hang Seng di Hong Kong, è sceso dello 0,55%, l'indice ASX/200 in Australia è sceso dell'1,1%, mentre in Giappone il Nikkei 225 è sceso dell'1,6%.
L'Agenzia di rating Standard & Poor's ha abbassato il rating del credito in Italia da una tacca da A a A-1 e ha mantenuto il suo outlook sul negativo, a causa dell'aggravarsi delle previsioni di crescita economica e dei livelli maggiori del previsto del debito pubblico.
Il downgrade, insieme con i timori persistenti per un potenziale default greco hanno messo pressioni nel settore finanziario.
Il principale gruppo finanziario del Giappone, Mitsubishi UFJ Financial Group è sceso del 2,9%, Sumitomo Mitsui Financial Group è sceso del 2,75%, mentre il terzo gruppo finanziario ha segnato -1,75%.
I titoli degli esportatori giapponesi ad alta esposizione verso l'Europa hanno riportato delle perdite, con le case automobilistiche Honda e Nissan in calo rispettivamente del 3,1% e del 3,5%, mentre l'elettronica di consumo gigante Sony ha perso il 4,05%.
A Hong Kong, le azioni degli istituti di credito sono andate sotto pressione dopo la diffusione della notizia che la Bank of China ha fermato gli swap in valuta con diverse banche europee a causa della crisi del debito nella zona euro.
Le azioni Industrial and Commercial Bank of China sono scese dell'1,5%, i titoli China construction Bank hanno segnato -0,9%, mentre ad Hong Kong le azioni della Bank of China sono scese dello 0,75%.
In Australia, le azioni dei produttori di materie prime hanno riportato delle perdite dopo che il petrolio greggio e i prezzi dei metalli sono scesi sul New York Mercantile Exchange, smorzando le prospettive di guadagno pergli estrattori di energia.
I giganti del settore minerario BHP Billiton e Rio Tinto sono scesi rispettivamente del 2,2% e dell'1,9%.
Nel frattempo, le previsioni per i mercati azionari europei sono al ribasso: futures EURO STOXX 50 -0,8%, futures francesi CAC 40 -0,85%, futures FTSE 100 -0,45%, futures tedeschi DAX -0,9%.
Nel corso della giornata, il Centro per la ricerca economica ZEW rilascerà i rapporti sul sentimento economico in Germania e anche nel blocco più ampio della moneta unica, mentre gli Stati Uniti pubblicheranno i dati del governo sulle concessioni edilizie e un relazione sulle case in costruzione.