Investing.com - Positivi i tabelloni dei titoli azionari europei questo giovedì, il prezzo del greggio ha ripreso a salire incoraggiando i titoli del settore energetico, mentre gli investitori restano cauti in vista dell’attesissima dichiarazione mensile di politica monetaria della Banca Centrale Europea.
Negli scambi della mattinata europea, l’EURO STOXX 50 sale dello 0,29%, il francese CAC 40 segna +0,19%, mentre il tedesco DAX 30 è in salita dello 0,31%.
Il prezzo del greggio schizza al massimo da novembre, dopo la notizia di ieri secondo cui le scorte di greggio statunitensi sono aumentate meno del previsto la scorsa settimana.
Al rialzo i titoli del settore energetico, con il gigante francese del petrolio e del gas Total SA (PA:TOTF) su dello 0,27% e l’italiana Eni (MI:ENI) SpA in salita dello 0,36%, mentre la norvegese Statoil ASA (OL:STL) segna un’impennata del 2,15%.
Positivi anche i titoli finanziari, con le francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) in salita dello 0,28% e dello 0,61%, mentre in Germania Deutsche Bank (DE:DBKGn) sale dello 0,30% e Commerzbank (DE:CBKG) crolla dell’1,54%.
Tra le banche periferiche, in Italia Unicredit (MI:CRDI) sale dello 0,23% ed Intesa Sanpaolo (MI:ISP) scende dello 0,32%, mentre le spagnole BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) segnano rispettivamente 0+,39% e +0,42%.
Tra le notizie sugli utili, Pernod Ricard (PA:PERP) SA crolla del 4,09% dopo che il produttore francese di liquori ha dichiarato che le vendite del terzo trimestre fiscale sono crollate del 3% per via della volatilità della valuta e di un calo della domanda in Cina.
Ericsson (ST:ERICAs) segna un crollo del 4,74% dopo che la compagnia svedese ha riportato vendite del primo trimestre inferiori alle stime degli analisti.
A Londra, il FTSE 100 scende dello 0,01%, per via di Sky Plc (LON:SKYB), che crolla dell’1,75% sebbene abbia riportato un’impennata del 5% delle vendite nei nove mesi terminati il 31 marzo, grazie alla richiesta del servizio Now TV basato sul web.
I titoli del settore minerario sono positivi sull’indice legato alle materie prime. Rio Tinto (LON:RIO) balza dell’1,92% e Bhp Billiton (LON:BLT) schizza del 2,21%, mentre Glencore (LON:GLEN) ed Antofagasta (LON:ANTO) segnano un’impennata rispettivamente del 2,46% e del 2,80%.
Al rialzo anche i titoli finanziari, con Lloyds Banking (LON:LLOY) su dello 0,82% e Barclays (LON:BARC) che schizza dell’1,15%, mentre Royal Bank of Scotland (LON:RBS) balza dell’1,40%.
Intanto, Smiths Group (LON:SMIN) registra la migliore performance dell’indice con un rimbalzo del 3,79% dopo aver annunciato di essere in trattative per l’acquisizione della Morpho Detection - un’impresa californiana specializzata in dispositivi di sicurezza per aeroporti, confini e centrali nucleari - da parte della francese Safran (PA:SAF) per 710 milioni di dollari.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari passano da stabili a positivi. I futures Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,10%, i futures S&P 500 sono in salita dello 0,11%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano +0,04%.