Di Senad Karaahmetovic
Merck & Company Inc. (NYSE:MRK) ha pubblicato dati superiori alle attese per il terzo trimestre, che gli hanno consentito di alzare le stime sull’intero anno fiscale.
Merck ha registrato EPS del Q3 di 1,85 dollari su un fatturato di 15 miliardi di dollari battendo le stime degli analisti di EPS di 1,75 dollari su vendite di 14,07 miliardi di dollari. I ricavi da Lageviro (molnupiravir) e Keytruda sono stati rispettivamente di 436 milioni di dollari e 5,43 miliardi di dollari, superiori alle stime di 190,8 milioni di dollari e 5,34 miliardi di dollari.
Merck ha alzato le stime per l’intero anno fiscale a 7,32-7,35 dollari per gli EPS, rispetto al precedente range di 7,25-7,35 dollari. Il fatturato è ora visto tra i 58,5 e i 59 miliardi di dollari, in aumento rispetto al range di 57,5-58,5 miliardi di dollari. Entrambi hanno superato le attese di Bloomberg, mentre Merck ha dichiarato che le sue previsioni per l’anno fiscale includono un impatto negativo del tasso di cambio di circa il 4%.
I ricavi dal Lageviro per l’intero anno fiscale sono ora attesi tra i 5,2 e i 5,4 miliardi di dollari, rispetto al precedente range di 5-5,5 miliardi di dollari.
Gli analisti di Mizuho affermano che Merck ha conseguito “solidi risultati”. Aggiungono che l’impatto negativo del cambio è stato “maggiore di quanto previsto in precedenza”.
Gli analisti di Cantor Fitzgerald hanno ribadito il rating Overweight ed il price target di 107 dollari per azione sul titolo MRK.
“Le solide vendite dei prodotti chiave di MRK (KEYTRUDA, GARDASIL e altri) evidenziano che la crescita nei settori dell’oncologia, dei vaccini e della salute degli animali, così come le opportunità di espansione dei margini, rimangono a nostro avviso sottovalutate. Pertanto, riteniamo che l’espansione dei multipli dovrebbe potenzialmente spingere le azioni MRK verso l’alto, man mano che la visibilità degli utili migliorerà oltre il limite del brevetto di Keytruda dopo il 2028”, hanno dichiarato gli analisti.
Le azioni Merck sono in rialzo di quasi il 2% negli scambi premarket di questo giovedì.