FRANCOFORTE (Reuters) - Il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, ha detto che la Banca centrale europea dovrebbe ridurre l'ammontare degli interessi che paga alle banche commerciali sulle riserve depositate, e mantenere aperta l'opzione di ulteriori aumenti dei tassi dato che l'inflazione rimane elevata.
I generosi profitti realizzati dagli istituti di credito a spese della banca centrale hanno spinto alcuni funzionari a chiedere alla Bce di ridurre gli interessi sui depositi overnight che le banche depositano presso la banca centrale.
La Bce ha finora respinto queste richieste, sostenendo che la revisione del quadro normativo della prossima primavera è un'occasione più appropriata per una discussione di questo tipo e che il vantaggio di costringere le banche a detenere più riserve non remunerate non è evidente.
Nagel sostiene che le banche che godono di interessi generosi sulle proprie riserve in eccesso tendono a concedere più prestiti, ostacolando gli sforzi della Bce per contenere l'inflazione attraverso una politica monetaria più restrittiva.
"Il requisito minimo di capitalizzazione è uno strumento di politica monetaria collaudato che potrebbe contribuire a contrastare questo effetto", ha affermato Nagel.
"A questo punto, non vedo motivi per escludere un aumento moderato per migliorare l'efficienza della politica monetaria", ha aggiunto. "Vorrei ricordare che nei primi 13 anni di vita dell'euro, il coefficiente di riserva obbligatoria era pari al 2%".
Le banche sono ora tenute a tenere presso la Bce solo l'1% di alcuni depositi dei clienti, senza percepire alcun interesse, mentre il resto delle riserve frutta un tasso di deposito record della Bce, del 4%.
"Non è ancora chiaro se abbiamo raggiunto il picco dei tassi di interesse", ha detto poi Nagel, aggiungendo che non ci sono prove di un eccessivo irrigidimento da parte della Bce, in risposta a chi dice che la banca ha esagerato con i rialzi dei tassi.
"Sono ottimista sulla possibilità di evitare un 'hard landing' dell'economia".
(Tradotto da Camilla Borri, editing Antonella Cinelli)