Di Alessandro Albano
Investing.com - Nexi (MI:NEXII) guarda ancora in Grecia, ma il mercato sembra non essere convinto dai nuovi sviluppi della fintech italiana in terra ellenica. Il titolo della società dei pagamenti cede infatti lo 0,9% a 17,545 euro dopo il 2,4% circa perso nelle due sedute precedenti. A luglio, la società ha risentito in Borsa anche per la sospensione del cash-back, misura del governo Conte-Bis che aveva spinto molto il titolo.
La società dei pagamenti e Alpha Bank hanno sottoscritto martedì un memorandum of understanding finalizzato ad una possibile partnership strategica, grazie alla quale verranno distribuite le soluzioni tecnologiche di Nexi in Grecia.
Alpha scorporerà il proprio ramo d'azienda di merchant acquiring in una società di nuova costituzione (NewCo), nella quale Nexi acquisterà una partecipazione del 51% del capitale sociale. L'esborso per la quota è pari a €157 milioni, che riflette un Enterprise Value di Euro 307 milioni più un earn-out fino a 30,6 milioni, con il closing dell'operazione previsto per primo trimestre 2022.
La fintech quotata a Piazza Affari guadagnerà dalla nuova società oltre 150.000 POS e 9 miliardi di euro in termini di volumi, con una generazione prevista da parte della NewCo di circa 93 milioni di ricavi e 18 milioni di Ebitda nel 2022.
Attraverso l'operazione, che verrà finanziata con risorse proprie, Nexi stabilisce "una posizione di leadership in un mercato in rapida crescita, espandendo ulteriormente le proprie attività di merchant acquiring e aumentando la diversificazione dei ricavi generati in paesi europei attraenti e sotto penetrati", si legge nella nota diffusa.
La NewCo, inoltre, resta "ben posizionata per cogliere ulteriori opportunità di crescita organica e inorganica" nella penisola ellenica.
Secondo l'Ad di Nexi Paolo Bertoluzzo, la partnership con Alpha consentirà al gruppo "di contribuire all’accelerazione del processo di modernizzazione e digitalizzazione dei pagamenti nel Paese", ed è "in linea con la nostra strategia d’investimenti selettivi in mercati ad alto potenziale".
L'operazione, ha affermato Bertoluzzo, "rappresenta un ulteriore passo in avanti nel nostro percorso di creazione di valore in un mercato altamente competitivo e in rapido consolidamento”.