Ricevi uno sconto del 40%
⚠ Allerta sugli utili! Quali azioni sono pronte a salire?
Scoprite i titoli sul nostro radar ProPicks. Queste strategie hanno guadagnato il 19,7% da un anno all'altro.
Sblocca l'elenco completo

Nagel contro "il patto", Mediobanca sale al 17% di Generali

Pubblicato 24.09.2021, 09:38
Aggiornato 24.09.2021, 10:17
© Reuters

Di Alessandro Albano 

Investing.com - Mediobanca (MI:MDBI) mostra un andamento positivo in Borsa dopo essersi assicurata, temporaneamente, una quota di oltre il 4% di Generali (MI:GASI), mettendo un freno agli obiettivi di governance di Caltagirone e Del Vecchio, ormai in aperta rottura con il Ceo triestino Philippe Donnet per motivi di strategy.

Come comunicato dalla stessa Piazzetta Cuccia, è stato sottoscritto "con una primaria controparte di mercato un’operazione di prestito titoli" su 70 milioni di azioni del Leone di Trieste, pari al 4,42% del capitale sociale del gruppo. 

L’operazione, su base chiusa, precisa la banca, "avrà durata di circa 8 mesi e comunque almeno fino all’assemblea di Generali chiamata a rinnovare il cda", e consentirà di detenere, insieme alla partecipazione già posseduta, il 17,22% dei diritti di voto del gruppo assicurativo, confermando la posizione di primo azionista. 

La mossa di Alberto Nagel, Ad di Mediobanca, è un tentativo diretto di contrastare il "patto", cioè quell'accordo di consultazione firmato dal costruttore romano Francesco Caltagirone e il fondatore di Luxottica (MI:LUX) Leonardo del Vecchio che ha permesso ai due investitori di avere un controllo congiunto delle assicurazioni triestine pari al 12,6%.

La scorsa settimana, la maggioranza dei membri del consiglio di Generali ha sostenuto la candidatura di Donnet per un terzo mandato, rimandando tutto al prossimo 27 settembre, quando i due magnati presenteranno, con molte probabilità, una lista alternativa senza il Ceo francese e con un profondo rinnovamento dei consiglieri.

A complicare la corsa per il controllo delle Generali, tuttavia, sono le rispettive partecipazioni dei due imprenditori in Mediobanca. Caltagirone detiene infatti il 3% della banca d'affari milanese, mentre il founder di Luxottica ha un partecipazione del 18,9%, con un secondo fronte che a questo punto potrebbe aprirsi nella capitale milanese.

Ultimi commenti

Nigel Mansell?
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.