ROMA (Reuters) - Medici senza frontiere ha deciso di non firmare il codice per le Ong che salvano i migranti nel canale di Sicilia predisposto dal Viminale.
Lo ha annunciato il direttore dell'organizzazione non governativa, Gabriele Eminente, al termine della riunione di oggi pomeriggio spiegando che, tra le altre cose, non è accettabile la presenza di polizia armata a bordo delle proprie imbarcazioni.
"La presenza a bordo di funzionari di polizia armati è contraria alla politica “no- weapons” che applichiamo rigorosamente in tutti i nostri progetti nel mondo", ha spiegato Eminente in una lettera al ministro dell'Interno, Marco Minniti, dove pure riconosce gli sforzi del governo.
Il Codice di Condotta "non riafferma con sufficiente chiarezza la priorità del salvataggio in mare, non riconosce il ruolo di supplenza svolto dalle organizzazioni umanitarie e soprattutto non si propone di introdurre misure specifiche orientate in primo luogo a rafforzare il sistema di ricerca e soccorso", spiega ancora Msf.
Ha invece firmato il documento Save the Children, spiegando che le proprie attività di ricerca e salvataggio in mare si svolgono dal 2016 con modalità "corrispondenti alla gran parte delle indicazioni contenute nel testo del Codice di Condotta", secondo il direttore generale Valerio Neri.
"Siamo rammaricati del fatto che non si siano create le condizioni necessarie per l’adesione di tutte le Ong al Codice di Condotta, ma esprimiamo il pieno rispetto per tutte le posizioni espresse", ha aggiunto Neri in un comunicato.
In una nota, il Viminale precisa che "l’aver rifiutato l’accettazione e la firma pone quelle organizzazioni non governative fuori dal sistema organizzato per il salvataggio in mare, con tutte le conseguenze del caso concreto che potranno determinarsi a partire dalla sicurezza delle imbarcazioni stesse. In una condizione diversa, saranno invece parte integrante le Ong che hanno sottoscritto il Codice".
Il codice di condotta voluto dal ministero dell'Interno per le Ong prevede che le navi non possano entrare nelle acque libiche né trasbordare le persone su altre imbarcazioni, e che facciano salire a bordo ufficiali di polizia giudiziaria impegnati in inchieste sul traffico di essere umani. [nL8N1K54A7]
Nei primi sette mesi dell'anno i migranti salvati nel canale di Sicilia e poi portati in Italia sono stati circa 95.000 (+1%), secondo il Viminale.