Di Alessandro Albano
Investing.com - Scambi positivi a Milano, dove il FTSE MIB supera la soglia dei 26 mila punti e il Btp a 10 anni rende meno del 3,9% sulle speculazioni di una Bce meno falco a partire da marzo.
Dal broker londinese Oanda scrivono che l'azionaro ha avuto un forte inizio d'anno "grazie alla convinzione che i tassi d'interesse potrebbero non salire così tanto come si temeva e addirittura invertire la rotta nel corso dell'anno".
Tuttavia, "se questo appare plausibile negli Stati Uniti, potrebbe non esserlo in Europa, dove i responsabili politici sembrano ancora lontani dal considerare concluso il ciclo di inasprimento", avvertono.
Tra i titoli milanesi, Juventus (BIT:JUVE) segue la notizia, data in avvio dell'assemblea dei soci, delle dimissioni di Andrea Agnelli dai cda di tutte le società della famiglia, quindi Stellantis (BIT:STLA) ed Exor (AS:EXOR), per "voltare pagina".
Inoltre, questa mattina l'ex Fca ha siglato un accordo con la finlandese Terrafame per la fornitura di solfato di nichel per la produzione delle batterie per i veicoli elettrici, mentre martedì la Commissione Ue ha dato l'ok per la creazione di una joint venture con la taiwanese Hon Hai Precision Industry per lo sviluppo di semiconduttori dedicati al settore auto.
Forti gli acquisti su Saipem (BIT:SPMI), Tenaris (BIT:TENR) con Bestinver che raccomanda il Buy e fair value di 19 euro, Eni (BIT:ENI) e su Bper Banca (BIT:EMII).
Debole Telecom Italia (BIT:TLIT) in attesa degli sviluppi sulla rete nazionale, e le utility come Enel (BIT:ENEI), Italgas (BIT:IG) e Hera (BIT:HRA). In calo anche Amplifon (BIT:AMPF) e i titoli Healthcare.
Con l'inflazione Ue che è stata confermata poco sopra il 9% a dicembre, il TTF ad Amsterdam è tornato sopra i 61 euro per MWh dopo i 54 delle scorse sedute, mentre EUR/USD è sopra 1,0852.