Investing.com – Giornata positiva per il titolo Pirelli (MI:PIRC) che a metà mattinata guadagna l’1,60% con le azioni che superano quota 7 euro, arrivando così a guadagnare oltre il 3% dopo il primo mese di contrattazioni.
Oggi l’azienda ha comunicato l’approvazione dei dati al 30 settembre, prima trimestrale dal ritorno in borsa. Dai risultati diffusi, gli utili hanno visto una crescita del 9% arrivando così a 4,038 miliardi di euro nei primi nove mesi 2017. L’utile operativo arriva a 541,1 milioni, migliore rispetto ai 513,7 precedenti, mentre quello adjusted (senza oneri e costi di start up) arriverebbe a 681,2 rispetto ai precedenti 620,7.
L’azienda illustra come l’incidenza sui ricavi da pneumatici di alta gamma sia aumentata rispetto a quella standard, confermando la scelta del gruppo verso un target più alto.
La crescita del fatturato è segnalata in tutti i continenti, con l’Europa che vede un +6,7%, rappresentando il 42% del totale con 1,698 miliardi di euro. Per gli altri continenti, l’aumento migliore è stato quello in Asia con un +18%, seguito da America Latina (+11,5%) e Nord America (+9%).
Questa settimana sono attesi gli utili di molte altre aziende quotate in borsa e diverse di queste stanno segnando un segno negativo nel corso della giornata di oggi.
Domani martedì 7 novembre sarà la volta di Monte dei Paschi di Siena, anche questa diffonderà i dati della prima trimestrale dopo il ritorno in borsa e il titolo sta cedendo l’1,88%.
Sempre domani, tra i principali titoli, saranno diffusi i dati di Campari (MI:CPRI) (-1% ), Fineco Bank (-0,13%), Intesa Sanpaolo (MI:ISP) (-0,90) e Mediaset (MI:MS) (-1,23%).
Mercoledì 8 novembre toccherà a Banca Generali (MI:GASI), tra i pochi positivi a +0,60%, Enel (MI:ENEI) (ferma a +0%) e Unicredit (MI:CRDI) (-1,10%), mentre giovedì sarà il turno di Banca Mediolanum (MI:BMED) (-028%), Banco Bpm (MI:PMII) (-1,79%), Fincantieri (-0,28%), Generali Assicurazioni (-0,63%), Poste Italiane (MI:PST) (+0,08%), Ubi (MI:UBI) (-0,79%) e Unipol (MI:UNPI) (-0,41%).
A pesare su Piazza Affari sono anche i risultati delle elezioni in Sicilia che prospettano future difficoltà e poca governabilità per l’Italia, con l’indice Ftse Mib in flessione dello 0,35%.