Investing.com - Profit taking sui titoli di MFE MEDIAFOREUROPE (BIT:MFEA) a Milano, dopo il forte rally scattato lunedì in seguito alla notizia del decesso del fondatore ed ex premier Silvio Berlusconi.
Nelle scorse due sedute molti trader hanno scommesso su un cambio ai vertici della holding Fininvest e su una possibile disgregazione della società con venti di M&A. Voci che sono state subito smentite della stessa holding fondata da Berlusconi che in una nota, oltre a ricordare l'ex Cavaliere, ha assicurato la piena continuità nella gestione delle società sotto l'ombrello della famiglia.
Ricordiamo che Fininvest possiede il 41,5% delle quote Mfe tra azioni A e B, mentre Vivendi (EPA:VIV) è il secondo azionista con il 19,8%. A controllare la holding di famiglia sono figli Piersilvio e Marina Berlusconi con il 7,65% ciascuno mentre gli altri tre figli, Barbara, Eleonora e Luigi, controllano il 21,42%, con il restante 61,2% in mano a Silvio Berlusconi stesso.
L'attenzione è rivolta ora al testamento di Berlusconi e al futuro delle quote di Fininvest visto che secondo la legge ereditaria italiana un terzo del patrimonio può essere assegnato liberamente.
In una nota ripresa da Radiocor, Equita ha scritto di un "potenziale interessamento" per l'ex Mediaset (BIT:MFEB) da parte di gruppi internazionali come Discovery, con l'azionista francese che potrebbe accettare "un'offerta sulla rete Tim (BIT:TLIT) a valori inferiori a quelli richiesti in cambio di un via libera da parte del governo a salire ancora in Mfe".
“'Riteniamo - ha scritto la Sim milanese - che sarà importante verificare i nuovi assetti in Fininvest e nel caso di un cambio di controllo rimane sempre il tema del Golden Power da parte del governo. Riteniamo inoltre che potrebbe accelerare il dossier Rai Way - Ei Towers, che permetterebbe di meglio valorizzare Ei Towers in Mfe”.
Secondo Equita, inoltre, "dovrebbe ridursi lo sconto fra le azioni A e B del gruppo, considerando che avrebbero lo stesso trattamento in caso di cambio di controllo”.