MILANO (Reuters) - Il secondario italiano archivia con un prevalente segno 'più' una seduta di pesanti aste,dopo varie giornate di debolezza che hanno portato lo spread a 203 punti base. Un differenziale di rendimento che, a dire dei trader, ha reso la carta italiana interessante per gli investitori.
** Il Tesoro ha collocato stamane ben 10 miliardi complessivi di titoli di Stato a medio lungo termine, il massimo di una forchetta d'offerta di 8-10 miliardi. Fra i titoli in asta, anche 4 miliardi del nuovo quinquennale marzo 2022, il cui rendimento medio è salito a 1,11%, massimo da giugno 2015, da 0,92% del precedente collocamento, di fine gennaio, quando in offerta c'era il vecchio benchmark novembre 2021 cedola 0,35%.
** Attorno alla chiusura,entrambi i Ccteu posti in asta, il dicembre 2022 e il febbraio 2024, sono in rialzo in termini di prezzo.
** "Non ci sono driver particolari per questo recupero, a meno che non si vogliano considerare le notizie provenienti dal fronte bancario italiano" dice un trader, facendo riferimento alla buona performance di Intesa Sanpaolo (MI:ISP) dopo il suo no a un progetto di integrazione con Generali (MI:GASI).
** La carta tedesca non sembra però intaccata da una ripresa dell'appetito di rischio. "La Germania continua a salire per effetto del Qe" dice ancora il trader.
** Per leggere un commento a caldo degli strategist dopo le aste cliccare su.