(ANSA) - ROMA, 25 GEN - Anche nella Banca centrale europea, dopo l'allarme del Fondo monetario internazionale, crescono i timori per l'impatto sulla crescita economica che potrebbe avere una corsa protezionistica a livello globale. Lo riferiscono due fonti qualificate, una delle quali ha definito "assolutamente condivisibili" le parole di Christine Lagarde, numero uno del Fmi, che ha parlato di "effetti devastanti" se si innescasse "una corsa al ribasso sul fronte fiscale, del commercio internazionale e della regolamentazione finanziaria".