Investing.com - Continuano le montagne russe per Saipem (MI:SPMI) che oggi perde oltre il 4%, ad una nuova giornata negativa dopo la chiusura di venerdì a -5%.
Se nella giornata di ieri le azioni del gruppo petrolifero avevano visto un piccolo sussulto grazie alla decisione dlel’Arabia Saudita di tagliare la produzione di 500 mila barili, oggi l’ulteriore calo del petrolio greggio (-2,42%) sta attirando le vendite su tutto il comparto. Debole anche il Brent che perde oltre il 2%.
Sono negative, infatti, anche Tenaris (MI:TENR) (-2,80%) ed Eni (MI:ENI) (-2,43%), mentre si salva Saras (MI:SRS) che guadagna lo 0,90%.
Ieri il Tribunale di Milano ha respinto nel merito la domanda di risarcimento verso Saipem da circa 174 milioni di euro che 64 investitori avevano chiesto per "danni asseritamente subìti a fronte di acquisti di azioni Saipem nel periodo dal 13 febbraio 2012 al 14 giugno 2013".
Il crollo del prezzo del greggio è arrivato dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che in un tweet aveva “invitato” Opec e Arabia Saudita a non tagliare la produzione.
"Speriamo che l'Arabia Saudita e l'Opec non taglino la produzione di petrolio. I prezzi dovrebbero essere molto più bassi rispetto alle scorte", scrive Trump su Twitter.
"Da un punto di vista tecnico, il rimbalzo visto ieri potrebbe essere definito un "rimbalzo del gatto morto", a conferma del calo dell'interesse degli investitori nel barile, spiega Carlo Alberto De Casa, capo analista di ActivTrades. “Il rimbalzo delle prime ore di trading della settimana è svanito rapidamente e il crude ha registrato la sua 11esima sessione negativa di fila", aggiunge.
"Il declino - conclude De Casa nella sua analisi giornaliera sul greggio - ha confermato il forte scenario ribassista delle ultime due settimane mentre gli investitori non sembrano più preoccuparsi della scarsità dell'offerta".