VERONA (Reuters) - Il Comune di Verona sta finalizzando con Vicenza la fusione fra Agsm e Aim per dare vita a una maxi utility del nord est con ricavi da 1 miliardi di euro, ma apre anche ad altre realtà del Veneto, così come ad A2A (MI:A2).
A dirlo è il sindaco di Verona, Federico Sboarina, in un colloquio con Reuters.
"Stiamo lavorando a una logica di aggregazione e per essere piu forti e competitivi sul mercato dobbiamo sicuramente lavorare su questo. Sul tavolo c'è la fusione con Aim Vicenza, ci sono dei tempi tecnici, c'è una due diligence interna in corso, ma tanto lavoro era già stato fatto", ha spiegato il sindaco che guida una giunta di centrodestra.
"Stiamo dialogando anche con altre realtà del Veneto e siamo assolutamenti aperti ad altri tipi di realtà nella logica di aggregazione, posto che sia rispettosa dei territori e sia un'opportunità di crescita delle singole aziende", ha aggiunto il primo cittadino di Verona.
Alla domanda se ci sia un dialogo anche con la superutility lombarda A2A ai fine di una aggregazione, Sboarina dice: "Stiamo verificando una serie di opportunità. E chiaro che nel momento in cui ci si affaccia sul mercato altre aziende possono diventare interessanti".
Difatto il dialogo sull'asse Milano-Brescia-Verona c'è, "anche se personalmente non ho ancora incontrato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala", sintetizza il sindaco.
Quanto alla fusione fra Agsm Veroma e Aim Vicenza, data per fatta da diverso tempo, ma non ancora giunta alla meta, questa volta i tempi dovrebbero essere veramente brevi. "Con Aim Vicenza l'operazione era stata quasi finalizzata quando è scaduto il precedente consiglio comunale di Verona; poi abbiamo ripreso i colloqui mentre scadeva quello di Vicenza e, di conseguenza, abbiamo sospeso il tutto. Successivamente si è tornati a guardare dentro le due aziende e io vorrei veramente accelerare la chiusura, in tempi brevi, questione di mesi", ha concluso Sboarina.
(Giancarlo Navach)