PARIGI (Reuters) - Societe Generale (PA:SOGN), terza banca francese in termini di capitalizzazione, ha riportato utili netti per il secondo trimestre in calo, avendo subito l'impatto dei costi di ristrutturazione della sezione corporate e servizi bancari d'investimento.
Gli utili netti del secondo trimestre sono calati a 1,05 miliardi di euro (1,16 miliardi di dollari), il 14% in meno rispetto a quanto riportato l'anno scorso, con i ricavi a loro volta in ribasso del 2,6% a 6,28 miliardi.
Ubs, Credit Suisse (SIX:CSGN) e Jefferies rispettivamente prevedevano utili netti di 928 milioni, 833 milioni e 1,08 miliardi.
Societe Generale ha speso 227 milioni per il piano di ristrutturazione del ramo corporate e servizi bancari d'investimento, riducendo i costi per 500 milioni e tagliando 1.600 posti di lavoro dopo un deludente quarto trimestre.
I risultati di SocGen sono inveriori rispetto a quelli della maggiore concorrente nazionale, BNP Paribas (PA:BNPP), che ha riportato questa settimana utili netti per il secondo trimestre pari a 2,5 miliardi, superando le aspettative.
Nonostante i profitti in calo nel trimestre, Societe Generale è riuscita a migliorare il common equity tier 1 ratio al 12% dall'11,5%, grazie alla cessione di asset e al pagamento parziale dei propri dividendi in azioni anziché contanti.
La banca ha fissato un target del 2020 pari al 12% per il proprio ratio patrimoniale.
"Questa era la priorità. All'inizio dell'anno, alcuni dei nostri investitori si potevano chiedere se avremmo avuto bisogno di cercare capitale", ha detto il Ceo di SocGen Frederic Oudea in un'intervista con la radio francese BFM.
Le azioni SocGen hanno scambiato in ribasso del 20% finora nel 2019, sottoperformando rispetto alla generale tendenza del mercato.
Intorno alle 10 sulla piazza parigina il titolo guadagna 5,02% a 23,32 euro