Di Peter Nurse
Investing.com - I mercati azionari europei sono in salita questo giovedì, incoraggiati dalla rinnovata fiducia in un pacchetto di stimolo USA, nonché da alcuni aggiornamenti positivi dalle compagnie.
Alle 3:40 ET (07:40 GMT), l’indice DAX in Germania sale dello 0,8%, il francese CAC 40 va su dello 0,5% e l’indice britannico FTSE è in salita dello 0,2%.
Wall Street ha registrato forti rialzi ieri, con l’indice Dow Jones Industrial Average che ha chiuso con un’impennata dell’1,9%, o di 530 punti, nelle rinnovate speranze di vedere un nuovo pacchetto di aiuti per il coronavirus, dopo che il Presidente Donald Trump ha fatto dietrofront dai precedenti commenti e si è detto a favore di aiuti mirati.
E questo ha incoraggiato il sentimento generale questa mattina, prima che le notizie di una serie di potenziali accordi di fusione ed acquisizione spingessero ulteriormente i mercati.
Il titolo di GVC Holdings (LON:GVC) schizza del 6,9%: il gruppo di scommesse sportive e giochi ha annunciato l’intenzione di acquisire la compagnia di scommesse portoghese Bet.pt, alzando al contempo le aspettative sugli utili per il 2020.
Talk Talk (LON:TALK) va alle stelle con +17% dopo che il gruppo di telecomunicazioni ha reso noto che Toscafund Asset Management ha fatto un’offerta non vincolante per comprarlo.
Il titolo di Ratos (ST:RATOb) segna un’impennata dell’8% sulla scia della notizia che la compagnia di analisi aziendali USA Dun & Bradstreet (NYSE:DNB) ha intenzione di acquistare il gruppo Bisnode dall’azienda di private equity svedese.
Tuttavia, le notizie dalle compagnie non sono state tutte positive: la compagnia aerea low-cost easyJet (LON:EZJ), ad esempio, prevede di passare ad una perdita al netto delle tasse nell’anno fiscale 2020 ed ha annunciato che cancellerà i pagamenti dei dividendi.
Nel corso della seduta i riflettori saranno puntati sui verbali dell’ultimo vertice della Banca Centrale Europea.
Una seconda ondata di contagi da coronavirus, che ha colpito in particolare l’Europa, ha comportato l’imposizione di maggiori restrizioni, scatenando i timori di un ulteriore rallentamento economico. Con il fondo per la ripresa della zona euro da 750 miliardi di euro che non dovrebbe dare risultati prima dell’anno prossimo, le pressioni sulla BCE affinché continui a rilanciare l’economia non svaniranno tanto presto.
L’attenzione si rivolgerà anche ai dati settimanali sull’occupazione statunitense. Dovrebbero mostrare che la ripresa della più grande economia al mondo sta perdendo slancio, soprattutto dopo i dati deludenti di venerdì sull’occupazione non agricola.
Gli economisti si aspettano un calo delle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, mentre le richieste continue dovrebbero restare fermamente sopra gli 11 milioni.
I prezzi del greggio salgono questo giovedì, con l’imminente arrivo dell’uragano Delta che ha fermato la produzione in molti degli impianti nel Golfo del Messico. I guadagni sono limitati però, in quanto persistono i timori per la domanda di carburante mentre aumentano le scorte di greggio.
I dati della Energy Information Administration ieri hanno mostrato infatti che le scorte di greggio sono aumentate di 501.000 barili la scorsa settimana, un po’ di più del previsto. All’inizio della settimana, l’American Petroleum Institute aveva riportato un aumento delle scorte di greggio di 951.000 barili per la settimana scorsa.
I future del greggio USA salgono dello 0,9% a 40,32 dollari al barile, mentre il Brent, il riferimento internazionale, balza dell’1% a 42,41 dollari. Entrambi i contratti sono crollati di oltre l’1,5% ieri.
Intanto, i future dell’oro sono in salita dello 0,2% a 1.894,70 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,1765, su dello 0,1%.