MILANO (Reuters) - ** Banca Carige (MI:CRGI) rimbalza a Piazza Affari dopo il crollo di ieri seguito all'annuncio di un rafforzamento patrimoniale superiore alle iniziali attese.
** Alle 12,50 circa il titolo dell'istituto genovese segna un rialzo del 10,5% a 0,0021 euro dopo ieri aveva lasciato sul terreno il 48,65%. Volumi per 1,5 miliardi di titoli rispetto a 570 milioni circa trattati mediamente nelle ultime trenta sedute. Ai valori attuali Carige capitalizza circa 106 milioni di euro.
** La Consob ha vietato le vendite allo scoperto per l'intera seduta di oggi, estendendo il divieto sul short selling anche alle vendite assistite dalla disponibilità dei titoli.
** Lunedi il Cda di Carige ha approvato un rafforzamento patrimoniale fino a 400 milioni per rientrare nei parametri di sicurezza previsti dalla Bce, con un'operazione in due fasi.
** Una prima emissione di obbligazioni subordinate Tier 2 per 320-400 milioni e di cui fino a 320 milioni sottoscritte dallo Schema Volontario di Intervento del Fondo Interbancario di Garanzia, mentre i restanti 80 milioni (estendibili fino ad altri 200 milioni) saranno collocati presso investitori privati. Queste obbligazioni prevedono, oltre al rimborso in denaro a scadenza, anche la possibilità di una conversione in azioni.
** La seconda fase prevede un aumento di capitale in opzione fino a 400 milioni con assorbimento del prestito subordinato.
** La decisione del nuovo managament su rafforzamento patrimonale di questa portata è essenzialmente legata ai 190 milioni circa di ulteriori rettifiche su crediti fatte nel solo terzo trimestre a seguito dell'ispezione sul portafoglio crediti della Bce, e che ha portato ad un risultato negativo del periodo di 168,6 milioni.
** Con il rafforzamento patrimoniale la banca potrà essere nelle condizioni di valutare eventuali operazioni di aggregazione, secondo quanto comunicato dallo stesso istituto.
** "Nonostante l'iniezione di capitale, è difficile tuttavia pensare la banca possa essere un target di M&A con un NPE Ratio superiore al 25% (21,6% con le cessioni già programmate)", ha commentato ieri Equita Sim nella.
** Quanto alla sottoscrizione del subordinato Pop Sarl, la società che fa capo a Raffaele Mincione, azionista con il 5,4% circa, si è impegnata per un importo di 20 milioni, condizionando il proprio impegno alla "individuazione e definizione di una adeguata remunerazione da concordarsi tra le parti in buona fede", secondo una comunicato diffuso lunedì scorso.
** Secondo indiscrezioni stampa odierne il primo azionista Malacalza Investimenti (con il 27,5%), non sottoscriverà invece alcuna quota del bond subordinato riservato ai privati ma potrebbe partecipare al futuro aumento di capitale.