Baker Hughes ha registrato una forte performance nel secondo trimestre, superando le aspettative con una crescita significativa nei segmenti Industrial Energy Technology (IET) e Oilfield Services and Equipment (OFSE). L'azienda ha registrato un aumento del 25% su base annua dell'EBITDA rettificato a 1,13 miliardi di dollari e un sostanziale miglioramento del free cash flow a 106 milioni di dollari.
Tra i punti salienti, il record di prenotazioni di attrezzature non GNL e l'accordo globale multimilionario con BP per Cordant Asset Health. Con un robusto portafoglio ordini e prospettive positive per i mercati globali del gas naturale e del GNL, Baker Hughes è ben posizionata per continuare la sua traiettoria di crescita.
Principali risultati
- Forte performance dei segmenti IET e OFSE, con un aumento del 25% dell'EBITDA rettificato rispetto all'anno precedente.
- Prenotazioni di attrezzature non GNL da record e contratti offshore importanti.
- Accordo globale multimilionario con BP per Cordant Asset Health.
- Prevista una forte crescita nei mercati globali del gas naturale e del GNL.
- L'azienda prevede di raggiungere o superare la fascia alta della sua guidance per i nuovi ordini nel settore energetico.
- Baker Hughes prevede di restituire agli azionisti dal 60% all'80% del flusso di cassa libero.
Prospettive aziendali
- Baker Hughes prevede che gli ordini di apparecchiature per la tecnologia del gas supereranno i 3 miliardi di dollari per l'anno in corso, quasi raddoppiando rispetto all'anno precedente.
- L'azienda vede un'opportunità di mercato da 100 a 120 miliardi di dollari nel settore non-LNG fino al 2030.
- Previste da 7 a 9 aggiudicazioni di mercato FPSO all'anno nei prossimi anni.
- Solide prospettive finanziarie con la previsione di raggiungere 11,5-13,5 miliardi di dollari di ordini IET per l'anno in corso.
- Aumento del 5% della guidance sull'EBITDA, grazie al rafforzamento dei ricavi e all'espansione dei margini nel segmento IET.
Punti salienti ribassisti
- Nessuna segnalazione.
Punti di forza rialzisti
- Nuovi ordini record nel settore dell'energia e una tendenza positiva verso la fascia alta della guidance.
- Significative opportunità di crescita nelle infrastrutture per il gas, nella produzione onshore/offshore, nella raffinazione, nella petrolchimica e nella generazione di energia.
- Bilancio solido con 2,3 miliardi di dollari in contanti e un basso rapporto debito netto/EBITDA di 0,9x.
Mancanze
- Nessuna.
Punti salienti delle domande e risposte
- I dirigenti hanno espresso fiducia nel raggiungimento degli obiettivi di crescita del 20% nel settore IET per il 2025 e il 2026.
- Previsione di una crescita a una cifra a livello internazionale, soprattutto in Medio Oriente e in Sud America.
- Discussione sul potenziale di crescita delle soluzioni "dietro il contatore", come le microgriglie e i centri dati.
- Focus sul flusso di cassa con un tasso di conversione target del 45-50%.
- Il forte portafoglio ordini nel settore Gas Tech dovrebbe portare a ordini consistenti in futuro, anche nel settore del GNL.
Baker Hughes (ticker: BKR) ha dimostrato una solida performance finanziaria e operativa nel secondo trimestre, con una chiara strategia per capitalizzare la crescita dei mercati del gas naturale e del GNL.
L'attenzione dell'azienda all'efficienza operativa, al miglioramento dei margini e alla restituzione di valore agli azionisti sottolinea la sua forte posizione nel settore. Con una prospettiva rialzista e un impegno per la sostenibilità, Baker Hughes è pronta per un successo continuo negli anni a venire.
Approfondimenti di InvestingPro
Baker Hughes (ticker: BKR) ha mostrato resilienza e crescita nelle sue recenti performance e i dati di InvestingPro riflettono una società con una base finanziaria stabile e prospettive promettenti. Con una capitalizzazione di mercato di 35,51 miliardi di dollari, Baker Hughes è un attore significativo nel settore energetico. Il rapporto P/E della società, che si attesta a 18,07, suggerisce che gli investitori sono fiduciosi nel suo potenziale di guadagno, in particolare perché gli analisti prevedono una redditività per quest'anno, un'intuizione supportata da un rapporto P/E aggiustato per gli ultimi dodici mesi a partire dal 1° trimestre 2024 a 20,02.
Un consiglio di InvestingPro che vale la pena di notare è che Baker Hughes ha mantenuto il pagamento dei dividendi per 38 anni consecutivi, a dimostrazione del suo impegno nei confronti degli azionisti. Questo è ulteriormente esemplificato dal suo dividend yield del 2,36%, che riflette un solido track record di ritorno del valore agli investitori. Inoltre, il titolo della società è stato scambiato vicino ai massimi delle 52 settimane, con il prezzo al 99,23% di questo picco, segnalando la fiducia del mercato e un potenziale limitato ribasso ai livelli attuali di negoziazione.
Gli investitori alla ricerca di investimenti stabili possono trovare conforto anche nella bassa volatilità dei prezzi di Baker Hughes, un attributo che può essere particolarmente interessante in un mercato energetico spesso turbolento. Infine, con un livello di indebitamento moderato, la società è in grado di affrontare i cambiamenti economici continuando a investire in opportunità di crescita.
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