MILANO (Reuters) - Telecom Italia (MI:TLIT) (Tim) sta finalizzando la scelta di KKR come partner nell'operazione per integrare la propria rete con quella di Open Fiber, creando un campione nazionale della fibra.
Lo riferiscono due fonti vicine alla situazione.
Open Fiber è controllata con il 50% a testa da Enel (MI:ENEI) e Cassa Depositi e Prestiti. Lo scorso giugno Tim e i due azionisti di Open Fiber hanno annunciato la firma di un non-disclosure agreement, avviando negoziati su una possibile integrazione tra la rete in fibra dell'ex monopolista e quella di Open Fiber.
Tuttavia una serie di nodi, tra cui la riluttanza di Enel a vendere il proprio 50% di Open Fiber, non hanno finora consentito al negoziato di decollare.
Tim è in contatto da diverse settimane con alcuni dei più importanti fondi infrastrutturali per accelerare il dossier rete unica in fibra. L'ex monopolista sta finalizzando la scelta del partner, da alcuni indicato come il fondo infrastrutturale KKR, al fine di realizzare il progetto destinato a creare una infrastruttura di rete unica in fibra auspicata da più parti, spiega una delle fonti.
La scelta -- aggiunge -- sarebbe derivata anche per l'intenzione dello stesso fondo di investire eventualmente, con una quota di minoranza, nella rete secondaria (quella che va da dopo i cabinet fino alle abitazioni) che ha valutato tra i 7-7,5 miliardi.
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