Investing.com - Aprono in discesa i mercati azionari europei, sulla scia delle controparti asiatiche, mentre il crollo del prezzo del greggio continua a pesare sul sentimento dei mercati.
Negli scambi della mattinata europea, l’EURO STOXX 50 scende dello 0,62%, il francese CAC 40 segna -0,47%, mentre il tedesco DAX 30 è in calo dello 0,02%.
I mercati sono in fermento da quando ieri il greggio Brent, il riferimento globale, è crollato sotto i 30 dollari al barile per la prima volta dal 2004, per via dell’eccesso delle scorte globali e dei timori per un indebolimento in Cina.
Il prezzo del greggio resta sotto pressione questo venerdì ed oscilla vicino ai 30,33 dollari al barile negli scambi europei del mattino.
In calo i titoli del settore energetico, con il gigante francese del petrolio e del gas Total SA (PA:TOTF) che crolla dell’1,70%, mentre l’italiana Eni (MI:ENI) segna un crollo del 2%.
Al ribasso i titoli finanziari, con le francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) che crollano dell’1,08% e dell’1,35%, mentre le tedesche Deutsche Bank (DE:DBKGn) e Commerzbank (DE:CBKG) registrano crolli rispettivamente del 2,59% e del 2,91%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) scendono rispettivamente dello 0,62% e dell’1,69%, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) segnano -0,90% e -0,92%.
Intanto, Fiat Chrysler (N:FCAU) scende dello 0,73%: la casa automobilistica italiana ha negato le accuse mosse da due concessionari della regione di Chicago circa la falsa registrazione delle vendite di auto.
Sempre nel settore automobilistico, la francese Renault (PA:RENA) è in calo dello 0,78% dopo aver dichiarato che non ci sono prove dei dispositivi di falsificazione trovati negli uffici nel corso delle perquisizioni per possibili frodi.
Tra le notizie sugli utili, Hennes & Mauritz AB, H & M ser. B (ST:HMb) ha riportato un’impennata del 10% delle vendite per il mese di dicembre rispetto all’anno precedente. Il titolo della catena di abbigliamento svedese è schizzato del 2,98%.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime scende dello 0,21% per via delle forti perdite nel settore minerario.
Bhp Billiton (L:BLT) ed Antofagasta (L:ANTO) crollano rispettivamente del 3,61% e del 3,78%, mentre Glencore (L:GLEN) segna un crollo del 4,81% ed Anglo American (L:AAL) registra un crollo del 6,79%.
Stamane, BHP Billiton ha annunciato che svaluterà gli asset sul petrolio di scisto USA di circa 7,2 miliardi di dollari al netto delle tasse.
I titoli del settore finanziario passano da stabili a negativi, con Lloyds Banking (L:LLOY) e Royal Bank of Scotland (L:RBS) su dello 0,03% e dello 0,04%, mentre Barclays (L:BARC) segna -0,35% e HSBC Holdings (L:HSBA) in calo dello 0,51%.
Al rialzo BT Group (L:BT) che schizza dell’1,08% dopo che la CMA, l’autorità britannica della concorrenza, ha dato il via libera all’acquisizione da 12,5 miliardi di sterline della compagnia di telefonia mobile EE.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura in forte ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average registrano un crollo dell’1,12%, i futures S&P 500 crollano dell’1,02%, mentre i futures Nasdaq 100 vedono un crollo dell’1,10%.