PARIGI (Reuters) - L'amministratore delegato di Orange pone una serie di condizioni per il completamento della fusione con Bouygues (PA:BOUY), dicendo che il gruppo non intende prendere parte ad un'operazione troppo rischiosa.
Durante una conferenza stampa, Stéphane Richard, inoltre, ha ribadito che non sta parlando con Vincent Bollorè e Xavier Niel di Telecom Italia (MI:TLIT).
Il manager ha affermato che i negoziati con Bouygues sono entrati in una fase "approfondita", ribadendo che questa fase non dovrebbe durare più di un paio di settimane.
Le società avevano intavolato delle trattative già nel 2014, non riuscendo a raggiungere un accordo, ma Richard ha sottolineato che stavolta sono più motivati .
"Martin Bouygues ha avviato i negoziati e questo indica che la dinamica è diversa", ha evidenziato ai giornalisti.
Orange ritiene che un accordo potrebbe creare valore per la società e per il mercato delle telecomunicazioni francese, in termini di investimenti.
Ma pone tre condizioni. "Non voglio impegnare Orange in un'operazione troppo rischiosa", dice Richard, mettendo in evidenza la complessità dell'accordo, tra le quali ottenere il via libera delle autorità garanti della concorrenza.
Inoltre, Orange punta ad un'operazione che sia socialmente sostenibile e impeccabile dal punto di vista della creazione di valore.
Attorno alle 10,45, il titolo Orange guadagna il 3,5%, a 15,720 euro. In rialzo anche Bouygues: +0,86%, a 35,78 euro.