FRANCOFORTE (Reuters) - Secondo il governatore della banca centrale olandese Klaas Knot l'Unione europea dovrebbe centralizzare maggiormente la spesa di bilancio, cosa che alleggerirebbe l'onere per i Paesi più indebitati promuovendo la convergenza.
L'Ue ha sperimentato prestiti e spese comuni all'indomani della pandemia, ma alcune nazioni, in particolare la Germania, si oppongono alle richieste di un'unione fiscale più stretta per il timore che il contribuente tedesco possa essere costretto a pagare il conto di quella che è percepita come irresponsabilità sul bilancio da parte di altri Stati.
Knot, presidente del Financial Stability Board, sostiene che l'intero blocco ne trarrebbe beneficio perché la spesa comune riduce le differenze economiche e fornisce un cuscinetto durante gli shock.
"Da un punto di vista di economia politica, ha senso anche garantire alcuni beni comuni, come il clima, l'energia o la difesa, a livello europeo", ha detto Knot.
"Questo potrebbe servire come una vera e propria versione Ue del 'gimme shelter'", ha detto Knot. "Quindi, la spesa fiscale comune ha il potenziale per favorire non solo i singoli Paesi, ma anche l'Unione monetaria e i suoi cittadini nel loro complesso".
Knot ha citato l'Italia come esempio. Negli ultimi 25 anni il Paese ha registrato più avanzi primari di bilancio rispetto all'austera Olanda, ma il Paese si trova a dover affrontare costi di finanziamento più elevati e una crescita più bassa, per cui la disciplina fiscale non è riuscita a ridurre il divario tra questi due Paesi.
L'indebitamento congiunto ha un costo inferiore, quindi la rimozione di parte della spesa dai bilanci nazionali andrebbe a vantaggio soprattutto dei Paesi con livelli di debito più elevati.
Per garantire che Paesi come l'Italia non sprechino un tale aiuto ai loro bilanci, l'Ue dovrebbe anche implementare regole più severe sulla spesa lasciata a livello nazionale.
"Un maggiore spazio fiscale a livello europeo dovrebbe quindi andare di pari passo con un minore spazio fiscale a livello nazionale", ha affermato Knot. "Il ruolo dei vincoli di bilancio per disciplinare la politica fiscale è particolarmente rilevante oggi, poiché l'inflazione è ancora troppo alta e la spesa pubblica continua ad alimentare le pressioni inflazionistiche".
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Antonella Cinelli)