Investing.com – Giornata negativa per Unicredit (MI:CRDI) che tocca un -4,54% a 2,69 Euro per azione con tutto il settore in sofferenza e il Ftse Italia All Share banks in perdita a -3,31%.
In questi giorni l’istituto è impegnato con il road show internazionale in vista del piano di aumento di capitale di 13 miliardi che verrà sottoposto all’assemblea dei soci il prossimo giovedì.
“Il piano poggia su alcuni pilastri fondamentali”, spiega l’Ad Jean Pierre Mustier in un’intervista al Corriere della Sera, quali “il rafforzamento del capitale e il forte miglioramento dell’asset quality”. Il piano permetterà, secondo Mustier, di “chiudere con le eredità negative del passato e concentrarci su un processo di trasformazione e di sviluppo che può far leva sui vantaggi competitivi che abbiamo e che tiene sempre più conto dei nuovi comportamenti dei clienti”.
Nel frattempo, gli analisti della banca Jefferies confermano il rating a “buy” alzando il target price da 3 a 3,5 Euro, dando fiducia al piano strategico nonostante “le nostre stime sui ricavi 2019, pari a 20 miliardi di Euro, sono inferiori dell’1,7% rispetto a quelle di Uncredit”. Questo, comunque, “è sufficiente a generare un Rote nel 2019 intorno al 7,5%, spiegano gli analisti.
Negativi anche gli altri titoli bancari con Banco Bpm (MI:BAMI) che tocca un -4%, Ubi (MI:UBI) e Mediobanca (MI:MDBI) oltre il -3%, Intesa (MI:ISP), Banca Popolare dell Emilia Romagna (MI:EMII) e Unipol (MI:UNPI) a -2%. Secondo gli analisti, il mercato sembrerebbe impegnato in prese di profitto sopo le prime positive sedute del 2017.