Di Liz Moyer
Investing.com - La borsa statunitense apre in rosso questo venerdì, i commenti dei funzionari della Federal Reserve hanno riacceso i timori per i tassi di interesse.
Al momento della scrittura, il Dow Jones Industrial Average è in calo di 124 punti, pari allo 0,4%, mentre l’S&P 500 scende dello 0,8% e il NASDAQ Composite dell’1,2%.
I prezzi alla produzione di giovedì, più alti del previsto, fanno temere che la Fed possa mantenere una politica monetaria restrittiva per il resto dell’anno. Il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha dichiarato che non esclude di sostenere un aumento dei tassi da mezzo punto percentuale nella riunione di marzo. Molti osservatori del mercato si aspettano invece un aumento da un quarto di punto percentuale.
Bullard ha dichiarato ieri che era favorevole all’idea di un aumento di mezzo punto a febbraio, per portare il tasso di riferimento al di sopra del 5% il prima possibile. Anche la presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, si è detta a favore di un aumento più consistente.
Oggi sono previsti gli interventi del presidente della Fed di Richmond Thomas Barkin e del governatore della Fed Michelle Bowman.
I titoli azionari si sono mossi questa settimana dopo i dati economici che indicano inflazione e un mercato del lavoro rigido.
Le azioni di Moderna Inc (NASDAQ:MRNA) sono crollate del 5,7% dopo che il suo vaccino antinfluenzale sperimentale a base di mRNA non è risultato efficace quanto un vaccino approvato contro l’influenza B.
DraftKings Inc (NASDAQ:DKNG) vola con +16%, , la società di gioco d’azzardo ha registrato una perdita trimestrale inferiore alle attese e ha alzato le previsioni per il 2023, grazie alla legalizzazione delle scommesse sportive da parte di un maggior numero di stati.
Le azioni di Deere & Company (NYSE:DE) rimbalzano del 5% dopo aver alzato le previsioni, dato che gli agricoltori continuano ad acquistare nuove attrezzature agricole.
Il petrolio scende. I future del greggio WTI segnano -3,9% a 75,40 dollari al barile, mentre i future del Brent registrano -3,5% a 82,15 dollari al barile. I future dell’oro sono in calo dell’1% a 1833 dollari.