Gli analisti di Wells Fargo (NYSE:WFC) hanno aumentato di 5 dollari al barile le loro previsioni di prezzo a lungo termine per il Brent e il West Texas Intermediate (WTI), portandole a 80 dollari per il Brent e a 75 dollari per il WTI.
La banca d'affari ha alzato le sue proiezioni a causa di un mix di fattori: una crescita moderata dell'attività economica, una gestione coerente della produzione da parte dell'OPEC e dei suoi alleati, sanzioni ai principali Paesi produttori di petrolio e un rallentamento dell'aumento della produzione petrolifera degli Stati Uniti. Questi fattori suggeriscono un'evoluzione verso un mercato petrolifero più equilibrato.
Nel loro rapporto, gli analisti di Wells Fargo hanno indicato che considerano l'anno 2024 come un anno cruciale nell'era successiva alla pandemia COVID-19.
Pur riconoscendo che gli eventi geopolitici potrebbero ancora influenzare il mercato petrolifero, gli analisti prevedono che gli anni 2024 e 2025 registreranno una ripresa della crescita della domanda di petrolio. Prevedono aumenti annuali dell'1,0-1,5%, simili ai tassi registrati prima della pandemia, poiché ritengono che sia stato raggiunto un ritorno alle condizioni pre-pandemiche.
Gli analisti commentano inoltre il passaggio alle energie rinnovabili, che ha subito un'accelerazione quando i viaggi erano limitati e la domanda di petrolio era bassa. Secondo gli analisti, questo passaggio sta ora attraversando un periodo di rivalutazione, poiché diventa chiaro che la trasformazione dei sistemi energetici è un'impresa estesa, graduale e impegnativa.
Nella loro precedente analisi del mercato petrolifero, gli analisti avevano evidenziato la volontà dell'OPEC di ridurre la propria quota di mercato tagliando la produzione di petrolio come elemento chiave delle loro previsioni. Dopo la riunione dell'OPEC del 3 aprile, è stato confermato che queste riduzioni della produzione sono previste almeno fino alla metà del 2024.
Gli analisti prevedono che la produzione totale dei Paesi OPEC sarà limitata fino alla fine del 2024. Notano inoltre che importanti Paesi OPEC+, tra cui la Russia, sembrano favorevoli al mantenimento di prezzi del petrolio più elevati, il che potrebbe attenuare l'impatto della riduzione della produzione.
Wells Fargo ha anche rivisto le sue previsioni a breve termine sui prezzi del petrolio per quest'anno. L'azienda prevede ora che il prezzo del petrolio WTI nel 2024 sarà di 75,73 dollari al barile, da 71,50 dollari, e ha alzato le previsioni sul Brent da 76 a 80,19 dollari al barile.
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