Wyndham Hotels & Resorts (NYSE:WH) ha rifiutato un'offerta di acquisizione rivista da Choice Hotels International (NYSE:CHH), con il presidente Stephen P. Holmes che ha definito l'offerta di 86 dollari per azione un "passo indietro". L'offerta non solo era inferiore alla precedente proposta di 7,8 miliardi di dollari presentata il 17 ottobre, ma non era nemmeno in linea con gli interessi degli azionisti di Wyndham, secondo una dichiarazione rilasciata oggi.
La decisione del consiglio di amministrazione di respingere l'offerta è stata influenzata da diversi fattori, tra cui la sottovalutazione delle prospettive di crescita di Wyndham e le preoccupazioni per l'impatto dell'alta leva sul valore delle azioni di Choice. Holmes ha sottolineato i rischi sostanziali dovuti alle incertezze normative, che potrebbero potenzialmente danneggiare le attività commerciali di Wyndham durante il prolungato processo di approvazione, come i problemi di sviluppo del marchio ECHO Suites.
La risposta di Wyndham ha anche affrontato le reazioni contrarie all'accordo da parte dell'Asian American Hotel Owners Association (AAHOA) e ha sottolineato che le protezioni proposte da Choice, come una commissione di risoluzione inversa di 435 milioni di dollari e una commissione mensile per il ticchettio normativo dello 0,5% dopo un anno, non hanno mitigato sufficientemente queste preoccupazioni. Inoltre, Choice non ha modificato in modo significativo la sua valutazione iniziale in contanti e azioni dopo l'offerta del 17 ottobre.
Holmes ha sottolineato che Wyndham rimane aperta a prendere in considerazione proposte serie che riflettano adeguatamente la valutazione della società, forniscano un mix di compensazione adeguato per le azioni ed eliminino l'incertezza prolungata che potrebbe essere dannosa per le sue operazioni e avvantaggiare inavvertitamente concorrenti come Choice.
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