ROMA (Reuters) - Atlantia ha detto che l'ipotesi di una nuova struttura dell'operazione per l'accordo tra Alitalia ed Etihad, fatta ieri nell'incontro a Palazzo Chigi tra soci, rappresentanti del governo e vertici della compagnia, è "significativamente" diversa da quanto discusso in precedenza e quindi si riserva ogni valutazione.
In una nota, il socio della compagnia aerea che è anche controllante di Aeroporti di Roma, ha voluto puntualizzare che devono ancora essere prese decisioni su ipotesi che "solo ieri mattina" sono state fatte circa una "nuova possibile struttura" dell'operazione.
Questa nuova struttura, che potrebbe portare a 300 milioni dai 250 già approvati l'aumento di capitale, prevede che Poste sottoscrivano per 70 milioni ma al riparo da debiti pregressi della vecchia Alitalia, e agli altri soci stabili verrebbe chiesto un maggior impegno per garantire la solidità dell'accordo con il vettore emiratino.
"Sono in corso da parte di Atlantia le opportune verifiche e valutazioni circa la fattibilità della struttura, la parità di trattamento dei soci e gli impatti societari ed economici dell'intera operazione", puntualizza Atlantia che dice infatti di riservarsi "anche attraverso confronto con gli altri soci, ogni valutazione in merito. Resta fermo il pieno supporto al progetto di integrazione Alitalia-Etihad".