11 agosto (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico estendono le perdite oggi, mentre si intensificano le tensioni tra Stati Uniti e Corea del Nord che orientano gli investitori verso asset meno rischiosi come yen e franco svizzero.
L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 8,00 segna -1,46% a 516,12 punti. La Borsa giapponese oggi è chiusa per festività.
Wall Street ha chiuso in forte calo dopo che il presidente Usa Donald Trump ha messo in guardia Pyongyang dall'attaccare Guam o gli alleati Usa.
Molti mercati recentemente hanno fatto registrare livelli record o comunque più alti da molti anni, che li hanno resi vulnerabili ai sell-off.
"Ciò che è cambiato questa volta è che le minacce e la guerra verbale tra Usa e Nord Corea si sono intensificate al punto che i mercati non possono più ignorarle", commenta Shane Oliver, a capo dell'investment strategy di AMP Capital a Sydney. "Tutto poi arriva in un momento in cui i mercati azionari devono correggere così la Corea del Nord ha fornito lo spunto perfetto".
Anche il dollaro perde terreno per via delle tensioni geopolitiche.
SHANGHAI in deciso calo, con i settori ciclici che continuano a ritracciare dopo i recenti guadagni.
HONG KONG negativa; pesa anche il calo del 4% circa di Tencent Holdings (che recentemente aveva fatto registrare massimi record), finita assieme ad altre popolari piattaforme internet nel mirino della principale authority cinese del settore cyber. Il titolo Prada perde lo 0,8% circa.
Chiusura in territorio negativo per SYDNEY, piatta per TAIWAN.
SEUL ai minimi da 11 settimane, negative anche MUMBAI e SINGAPORE.