Investing.com – Durante il suo intervento al convegno sulla stabilità finanziaria tenutosi a Francoforte sotto il patrocinio della Bundesbank, Mario Draghi ha riconfermato che in Europa non ci sono, al momento, segni di deflazione , il valore d’inflazione europeo allo 0,8% è, secondo il presidente della BCE, solo indice di un prolungato periodo di bassa inflazione e che la previsione è per un aumento della stessa, sino alla soglia del 2,0%.
Draghi ha affermato di non sottovalutare il rischio deflazione e di ritenere che il livello di bassa inflazione sia da attribuire anche a cause quali gli sviluppi del mercato dell’energia, le modalità con le quali i Paesi stanno affrontando la crisi e il rallentamento strutturale della domanda.
La BCE , ha confermato Draghi, continuerà nella sua opera di attenta vigilanza, sempre pronta ad adottare tutte le misure che favoriscano la stabilità dei prezzi, compreso l’Omt, il piano d’acquisto dei bond dei Paesi in difficoltà.
Secondo il presidente della BCE la ripresa è ancora eterogenea e fragile seppur sostenuta da riforme ambiziose che potrebbero fare da valido sostegno alla ripresa economica, rimuovendo i principali ostacoli ancora presenti.