MILANO (Reuters) - I giudici di Milano hanno respinto la richiesta di Fabio Riva, di poter vendere un'imbarcazione sequestrata dai magistrati, nell'ambito del procedimento che lo vede coinvolto per una presunta truffa ai danni dello Stato assieme ad altre due persone oltre a Riva Fire, holding che controlla l'Ilva.
Nell'udienza odierna, la procura di Milano ha depositato nuovi documenti facendo slittare la requisitoria, inizialmente prevista per oggi, al prossimo 10 luglio.
L'accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata al fine di ricevere erogazioni pubbliche. Al figlio del defunto presidente dell'Ilva Emilio Riva viene contestata una presunta truffa ai danni dello stato da 100 milioni di euro.
A fine maggio la Cassazione ha confermato i sequestri effettuati su richiesta della procura milanese nell'ambito dell'indagine.
Fabio Riva è tuttora latitante a Londra.
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