🔥 Premium Stock Picks potenziati dall’ IA dI InvestingPro Ora con uno sconto del 50%APPROFITTA DELLO SCONTO

Intesa-Ubi, salgono filiali da cedere a Bper per superare rilievi Antitrust

Pubblicato 15.06.2020, 13:28
© Reuters. Logo di Intesa Sanpaolo a Milano, Italia
UBI
-
ISP
-
UNPI
-
EMII
-

MILANO (Reuters) - Dopo i rilievi dell'Antitrust Bper Banca (MI:EMII) e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) hanno rivisto, ampliandone il perimetro e ricalcolando il prezzo, l'accordo per l'acquisto del ramo d'azienda da parte dell'istituto modenese del gruppo risultante dall'Ops di Intesa su Ubi (MI:UBI).

Il nuovo accordo prevede un aumento a 532 delle filiali da trasferire a Bper rispetto al numero indicato in precedenza di 400-500, con oltre il 70% delle masse relativo a clientela nel Nord Italia.

In particolare, il ramo d'azienda sarà composto da depositi e raccolta indiretta da clientela stimati rispettivamente in circa 29 miliardi e 31 miliardi e da crediti netti stimati in circa 26 miliardi.

Bper, confermando la valenza strategica dell'operazione, sottolinea che 4,5 miliardi di impieghi addizionali riguardano esclusivamente crediti in bonis, con un Npe ratio pro-forma stimato in miglioramento all'8,4% calcolando anche l'imminente operazione di cessioni di sofferenze con Gacs.

Il meccanismo per il calcolo del prezzo è stato rivisto offrendo al gruppo modenese la possibilità di uno sconto leggermente maggiore rispetto al precedente accordo.

Bper pagherà, in cash, il minor importo tra il 55% del patrimonio in termini di Cet 1 del ramo e il 78% del multiplo implicito pagato da Intesa per il patrimonio, sempre in termini di Cet1 di Ubi. Nel precedente accordo di marzo, rivisto per tenere conto dell'impatto del Covid-19 sui mercati, il secondo parametro di riferimento era stato fissato all'80%. [nS8N2B2090]

Il nuovo perimetro degli asset da rilevare comporterà un maggiore esborso da parte di Bper il cui aumento di capitale necessario per finanziarlo è stimato, secondo due fonti, tra i 600 e i 700 milioni di euro, rispetto al range iniziale di 500-600 milioni. [nS8N2BI0A0]

Il gruppo Unipol (MI:UNPI), primo azionista di Bper con una quota poco sotto il 20%, ha già manifestato la disponibilità a sottoscrivere la propria quota di competenza.

Anche Fondazione di Sardegna, secondo socio con il 10,2% circa, pur non avendo manifestato pubblicamente un'analoga disponibilità dovrebbe seguire l'aumento.

L'acquisizione è subordinata al perfezionamento dell'Ops e alle autorizzazione delle autorità di Vigilanza e Antitrust.

Con questo nuovo accordo Intesa punta a soddisfare le richieste dell'Antitrust per il via libera all'operazione.

Nella sua valutazione preliminare l'Autorità aveva ravvisato la mancanza delle condizioni per autorizzare l'Ops a causa della mancata definizione puntuale delle filiali da cedere e per le incertezze sul precedente accordo sottoscritto da Intesa con Bper, volto a evitare che si formi una posizione dominante.

Il nuovo accordo è stato presentato questa mattina all'Antitrust che il 18 giugno terrà l'udienza finale, anche se una decisione sull'operazione di concentrazione è attesa solo verso la fine di luglio.

Intanto, secondo una fonte vicina alla situazione, tra domani e dopodomani è attesa l'autorizzazione dell'Ivass sui profili di vigilanza nelle attività assicurative derivanti dall'Ops.

A quel punto Consob, che ha già le pronunce favorevoli delle altre autorità prudenziali -- Bce, Banca d'Italia e l'autorità lussemburghese per il settore finanziario -- ha cinque giorni di tempo per approvare il prospetto.

All'annuncio dell'offerta, Intesa aveva dichiarato che puntava a far partire l'operazione a fine giugno per chiudersi entro luglio, ma sul sigillo definitivo all'Ops pesa ancora il semaforo verde dell'Antitrust.

Secondo Kepler Cheuvreux con la revisione dell'accordo sulla cessione del ramo d'azienda "la probabilità che Intesa ottenga l'autorizzazione dell'Antitrust a luglio aumenta notevolmente" consentendo a Intesa il lancio dell'Ops nei tempi originariamente previsti.

Secondo Intermonte, anche se il nuovo accordo risponde a uno dei punti critici evidenziato dall'Autorità sulla concorrenza resta "da capire se l'accordo riduce sotto le soglie di attenzione le market share in tutti i territori oggetto dell'operazione".

A Piazza Affari, in una giornata negativa per tutto il settore bancari il titolo Bper poco prima delle 13,00 perde l'1%, in ripresa dai minimi dell'avvio quando il titolo era sceso del 4,8% circa.

© Reuters. Logo di Intesa Sanpaolo a Milano, Italia

Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia.

(Andrea Mandalà, in redazione a Milano Sabina Suzzi)

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.