PERIFERIA DI ARSAL Libano (Reuters) - L'esercito libanese è avanzato oggi verso una città di confine attaccata nel fine settimana dagli islamici, nella più grave ripercussione della guerra civile siriana in Libano.
L'esercito ha colpito le zone intorno ad Arsal - città a prevalenza sunnita al confine con la Siria - per il terzo giorno nel tentativo di espellere i combattenti identificati dall'esercito come membri del Fronte Nusra e Stato islamico, che ha conquistato ampie aree di Siria e Iraq.
I soldati hanno trovato i corpi di 50 militanti, secondo quanto riferito da una funzionario della sicurezza libanese.
Almeno 22 soldati risultano dispersi, altri 14 sono morti e 86 sono rimasti feriti negli scontri, spiega una nota dell'esercito, che descrive l'incursione degli islamici come un attacco pianificato a lungo.
Si stima che oltre 100.000 rifugiati siriani vivano nella zona di Arsal, in campi profughi pesantemente danneggiati dagli scontri.
"La situazione umanitaria è pessima", spiega un attivista nella zona. "I residenti sono terrorizzati".
Il governo siriano ha condannato gli "attacchi terroristici e i crimini contro i civili e le posizioni dell'esercito del Libano", aggiungendo che i militari libanesi devono essere sostenuti nella loro "battaglia contro il terrorismo estremista", scrive l'agenzia di stampa statale Sana.
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