(Reuters) - Di seguito gli aggiornamenti sul Medio Oriente:
15,00 - Il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi ha annunciato che si dimetterà il 6 marzo, assumendosi la responsabilità per il grave buco nella sicurezza che si è verificato il 7 ottobre 2023 quando uomini armati di Hamas hanno attraversato il confine tra Gaza e Israele e attaccato il Paese.
Le dimissioni di Halevi erano ampiamente attese.
In una lettera al Ministro della Difesa israeliano, il generale ha detto che completerà le indagini delle Forze di Difesa Israeliane sul 7 ottobre e rafforzerà la preparazione dell'IDF alle future sfide sulla sicurezza.
"Trasferirò il comando dell'IDF in maniera molto accurata al mio successore", ha scritto.
14,50 - Le forze di sicurezza israeliane, supportate da elicotteri, hanno fatto irruzione nella città di Jenin in Cisgiordania uccidendo almeno quattro palestinesi in quella che il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha definito una "operazione militare di larga scala e significativa".
Netanyahu ha definito l'operazione come una nuova offensiva contro i gruppi militanti sostenuti dall'Iran.
L'iniziativa segue le dichiarazioni di ieri del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha affermato di voler revocare le sanzioni ai coloni israeliani che con violenza hanno attaccato i villaggi palestinesi.
14,40 - Il gruppo islamista di Hamas ha invitato i palestinesi della Cisgiordania occupata da Israele a intensificare i combattimenti contro le forze israeliane in risposta all'offensiva militare nella città di Jenin.
Lo ha dichiarato il gruppo militante in un comunicato.
(Editing redazione Roma/Milano)