GENOVA (Reuters) - Amy Pope, nuova direttrice generale dell'agenzia delle Nazioni Unite per le migrazioni, ha espresso preoccupazione per la "normalizzazione" delle morti di migranti e profughi nel Mediterraneo e ha promesso di collaborare con i governi per offrire opzioni per la migrazione economica per affrontare la crisi.
Pope, ex consigliera della Casa Bianca, ha assunto le redini dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) l'1 ottobre, in un momento di record di sfollamenti forzati in tutto il mondo e di forti tensioni politiche sull'immigrazione irregolare.
Nei giorni scorsi, il ministro italiano della Difesa Guido Crosetto e il miliardario Elon Musk hanno criticato la Germania per il sostegno alle ong che aiutano i migranti in difficoltà sulla rotta più pericolosa del mondo, il Mediterraneo, dove dal 2014 sono morte o scomparse 22.000 persone. Il ministero degli Esteri tedesco ha difeso la propria posizione.
Alla richiesta di un commento sul dibattito, Pope ha detto: "La nostra più grande preoccupazione è che le morti nel Mediterraneo siano state normalizzate e che la gente dia per scontato che questo sia solo un costo del movimento umano".
"Se vogliamo davvero impedire che le persone attraversino il Mediterraneo su imbarcazioni improvvisate e muoiano nel tragitto, dobbiamo affrontare la situazione in modo molto più esaustivo".
Pope non ha commentato direttamente le dichiarazioni di Elon Musk.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)