MILANO/ROMA (Reuters) - La presidenza del Consiglio smentisce che siano stati firmati contratti o siano stati conclusi accordi tra il governo italiano e la società SpaceX per l'uso del sistema di comunicazioni satellitari Starlink e che il tema sia stato discusso nel recente incontro tra Giorgia Meloni con Donald Trump.
Le interlocuzioni con SpaceX, si legge in una nota di Palazzo Chigi, rientrano "nei normali approfondimenti che gli apparati dello Stato hanno con le società, in questo caso con quelle che si occupano di connessioni protette per le esigenze di comunicazione di dati crittografati".
Bloomberg ieri ha scritto che l'Italia è in trattative avanzate per siglare un contratto da un miliardo e mezzo di euro con la compagnia di Elon Musk SpaceX per fornire telecomunicazioni sicure all'Italia.
Per il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che ha invitato l'esecutivo ad accelerare in questa direzione, un eventuale accordo "non sarebbe un pericolo ma una opportunità".
Secondo Il Messaggero di oggi, il contratto prevederebbe la fornitura per cinque anni di servizi di telecomunicazione alla difesa italiana e una partnership con Leonardo. La visita della premier Giorgia Meloni nella residenza in Florida del futuro presidente degli Stati Uniti Donald Trump potrebbe accelerare le trattative, ha scritto il quotidiano.
L'ufficio di Meloni "smentisce ancora più categoricamente, considerandola semplicemente ridicola, la notizia che il tema di SpaceX sia stato trattato durante l'incontro con il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump", aggiunge la nota.
MUSK PRONTO A FORNIRE CONNETTIVITA' "AVANZATA E SICURA"
Musk, sulla piattaforma X di sua proprietà, dice di essere pronto a fornire all'Italia la più sicura e avanzata connettività.
L'azienda aerospaziale SpaceX possiede Starlink, un fornitore di telecomunicazioni che si basa su una rete di satelliti in orbita terrestre bassa.
Starlink offre i suoi servizi in Italia sin dal 2021, ma la sua attività è modesta, con una base di circa 50.000 clienti.
L'Italia sta ponderando la possibilità di utilizzare i servizi Starlink per incrementare la penetrazione di internet nelle aree remote, in risposta ai lenti progressi dei programmi di diffusione della fibra ottica finanziati con fondi pubblici.
Lo scorso ottobre, il ministero degli Esteri ha detto che Roma stava valutando l'utilizzo dei sistemi Starlink per migliorare le comunicazioni dei diplomatici e degli ufficiali della difesa italiani che operano in aree a rischio del Mediterraneo.
Starlink possiede circa il 60% dei circa 7.500 satelliti in orbita intorno alla Terra ed è un operatore dominante, in particolare per i satelliti a bassa orbita.
Infine, a dicembre, alcune fonti hanno detto a Reuters che l'Italia intende iniziare i test già da questo mese per verificare se Starlink sia una soluzione valida per accelerare l'introduzione di internet ad alta velocità.
(Giancarlo Navach, Valentina Consiglio, editing Claudia Cristoferi, Sabina Suzzi)