ROMA (Reuters) - Le persone in età avanzata che hanno perso il lavoro potranno andare in pensione con requisiti più flessibili rispetto a quelli previsti dalla riforma Fornero.
Lo ha ribadito il ministro del Welfare, Giuliano Poletti, in un'intervista a Sky Tg24 nella quale non ha chiuso all'ipotesi di un prelievo sugli assegni più alti.
"Credo che qualcosa di significativo si possa fare con un meccanismo che flessibilizzi il pensionamento per situazioni socialmente molto difficili come quelle di persone avanti con l'età che abbiano perso il lavoro e non abbiano ancora maturato i requisiti per il pensionamento", ha detto il ministro.
"Non possiamo lasciarli in una terra di nessuno. E' un tema allo studio ed entro la legge Stabilità lo esamineremo. Ci sono tanti scalini possibili", ha aggiunto riferendosi all'ammontare di risorse da destinare a questo intervento.
Il ministro non ha escluso un intervento sulle pensioni esistenti.
"Per ora non è stato toccato nulla. Vedremo quando ci sarà da fare la discussione sostanziale sulla legge di Stabilità", ha risposto alla domanda se fosse ancora attuale la richiesta del commissario alla spending review Carlo Cottarelli di un prelievo sulle pensioni più elevate per ricavare circa 2 miliardi.
Poletti non ha escluso nemmeno un intervento sull'articolo 18 sui licenziamenti nell'ambito del disegno di legge delega sul mercato del lavoro, ma solo dopo aver concluso il monitoraggio delle modifiche già apportate dalla legge Fornero.
"Infilare la discussione in questo modo rischia solo di far deragliare il treno della legge delega sul lavoro" all'esame del Parlamento.